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Agricaffè: a Perugia il gusto e la passione della gastronomia ”Agri”

Agricaffè: a Perugia il gusto e la passione della gastronomia ”Agri”

Il settore agricolo rappresenta per il nostro Paese una delle risorse piu’ importanti, caratteristiche e redditizie; tuttavia l’origine dei frutti della terra alla base della nostra dieta mediterranea viene troppo spesso sottovalutata a causa della immediata comodità dei prodotti “finiti” che troviamo nelle nostre case pronti al consumo. L’Umbria cuore verde d’Italia vanta una produzione agricola di qualità straordinaria, che rende l’enogastronomia locale ricca di eccellenze rappresentative. Proprio l’importanza molto spesso trascurata del settore agricolo umbro ha ispirato un progetto innovativo, unico nella realtà locale: l’Agricaffè.

L’idea é nata circa cinque anni fa e realizzata in giugno di quest’anno da Ettore Manganelli, alla base del quale vi è il legame stretto e indissolubile tra l’eccellenza enogastronomica e il settore agricolo. Agricaffè è un’oasi verde posta volutamente nella periferia di Perugia, in via Alessandro Manzoni, 217L a Ponte San Giovannitra un agglomerato di uffici e cemento dove la gente troppo spesso va di fretta ed è concentrata sulla quotidianità urbana ma con un inconsapevole bisogno di conoscere .

praticelloSi presenta come un locale annunciato e anticipato nel grigio folto del cemento da vasi sistemati qua e là in ordinata casualità da giardino, che tracciano il percorso verso l’ingresso, dove un pratino sintetico ma non stonante ci accompagna all’interno come un Green Carpet. Nel breve tragitto verso l’entrata si viene avvolti da profumi di basilico, pomodori e vari odori non perfettamente distinguibili da nasi cittadini non allenati, evocativi di ricordi e profumi dimenticati; la curiosità e l’incredulità di fronte a piante rigogliose e frutti maturi su prati di cemento rende inevitabile entrare, con l’alibi della pausa caffè o della pausa pranzo.

All’interno clima, colori e profumi ci isolano piacevolmente dall’esterno per qualche secondo; arredamento semplice con sentori e richiami bucolici e naturali, dove spicca il colore verde brillante, a sottolineare la prevalenza del protagonista indiscusso, la pianta, presente ovunque: sui muri appollaiata su scaffali di legno naturale, tra bottiglie di vini locali, a terra in una sorta di orto decorativo, al centro dei tavoli. Nonostante abbiano un notevole effetto decorativo le piantine di insalata, pomodori, peperoni, basilico, fragole sono funzionali, come dimostrano i ragazzi dello staff che di tanto in tanto si avvicinano ai vari vasi raccogliendo l’ingrediente richiesto: dal produttore al consumatore… ovvero dal vaso al piatto, una sorta di Km. zero in diretta, per garantire prodotti genuini e naturali.

vini e pianteCosa rende possibile questo self service ortofrutticolo? “Gli studi e il lavoro nell’ambito agro zootecnico” afferma Ettore Manganellihanno permesso di sviluppare e accrescere un’attenzione e una forte consapevolezza nei confronti della pianta come origine del tutto e fonte di ossigeno, quindi di vita. Oggi l’uomo non è consapevole di ciò di cui si nutre e soprattutto non conosce e non è interessato a sapere da dove provengano i frutti della terra. Eppure la consapevolezza della “filiera agraria” (se così si può chiamare) dovrebbe essere divulgata come nozione essenziale per poter apprezzare il settore agricolo e conseguentemente poter scegliere, ponderare e educare le proprie abitudini alimentari.

E’ questo concetto che ha ispirato Ettore, che per poter rendere tangibile e diffuso il lavoro delle piante, ha ideato un prototipo unico e rivoluzionario, sintetizzato in un contenitore. Apparentemente si tratta di semplici vasi , ma con all’interno un substrato costituito da terriccio e microorganismi che permettono alla pianta di crescere, fiorire e produrre frutti sempre e senza rischio di parassiti; un microambiente che non richiede né particolari cure né pesticidi, senza limiti da “cicli annuali”.

ripianiLa pianta all’interno di questi contenitori completa il suo ciclo vitale in qualsiasi ambiente e in ogni periodo dell’anno, producendo frutti assolutamente sani e pieni di gusto; inoltre, una volta concluso il ciclo, i residui di ogni pianta vengono riutilizzati per creare altri nuovi sub strati. “La mission di un Agricaffè può essere sintetizzata nei seguenti punti” sostiene Ettore “il rispetto dell’ambiente, il recupero e riutilizzo delle colture precedenti, processi di lavorazione innovativi“. Un risultato unico nel suo genere quindi, brevettato, e meritatamente premiato da Confindustria in concomitanza con Expo 2015, nell’ambito dell’innovazione e dell’eccellenza umbra.

Come si intuisce dal nome stesso, l’Agricaffè offre oltre ai “derivati delle piante” i prodotti appunto tipici di un caffè e anch’essi rispettano dei precisi canoni di qualità, rigorosamente ricercati e scelti, per lo più nell’ambito del territorio umbro; latte e prodotti derivati di produzione locale, (partnership con Grifo latte), uova rigorosamente derivanti da polli italiani allevati a terra, e così via. Anche i vini offerti sono creati in cantine selezionate e conosciute, umbre e non solo, con l’arrivo nei prossimi giorni di alcuni prodotti biologici.

L’attaccamento al territorio non ha impedito l’innovazione anche a livello “geografico” tanto da introdurre nel progetto un mix di territorialità e esotico, grazie alla collaborazione con una prestigiosa azienda brasiliana specializzata nella raccolta e lavorazione di frutti tropicali locali. La polpa di questi frutti ricchissima di vitamine, antiossidanti e “gusto” viene lavorata, tutto entro due giorni dalla raccolta, congelata e esportata, mantenendo, grazie al freddo, il sapore e le molteplici proprietà: ne deriva una vasta gamma di frullati e succhi di frutta rarissimi, sani e naturali, nel pieno rispetto della mission dell’Agricaffè.

ingressoCome una pianta, questa idea innovativa ed esclusiva, sta trovando terreno fertile e riscontri positivi tra la clientela, tanto che Manganelli sta già progettando di espandere il suo “fraticello” in altre zone di Italia e all’estero.

Innovazione, senso di appartenenza, territorialità, gusto, passione… questo e molto di più é possibile trovare e conoscere in questa mini serra cittadina, dove l’eccellenza e la salute si tingono di verde, e dove sarà inevitabile inebriarsi di odori e sapori cosi intensi da non poterne più fare a meno.

Un grazie di cuore e i nostri più sinceri complimenti a Ettore Manganelli e al suo staff, perché con il loro Agricaffè hanno consacrato alla nostra regione il primato dell’introduzione della filosofia Agri nel settore della ristorazione, offrendo sapere e sapori tinti di verde!

Dania Marcelli
amelie788@yahoo.it 

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