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Dalla Bassa parmense la Torta Millegusti

Dalla Bassa parmense la Torta Millegusti

Dosi per 8 persone – Difficoltà: facile – Tempo: 90 minuti + 60 per far riposare la pastafrolla.

Ingredienti.  Per la pastafrolla: 500 gr di farina 00, 300 gr di burro morbido, 255 gr di zucchero, 3 uova intere,la scorza di 1/2 limone grattugiata.
Per il ripieno: 350 gr di marmellata di prugne, 200 gr di amaretti, 300 gr di nocciole tritate, 2 uova, 150 gr di zucchero a velo, 100 gr di burro, 50 gr di fecola, la scorza grattugiata di ½ limone, 1 bicchierino di rum.

Preparazione. Mettete la farina in una ciotola, aggiungete il burro a temperatura ambiente, lo zucchero, le uova intere e la scorza del limone grattugiata. Impastate velocemente fino a formare una palla omogenea, coprite con pellicola e fate riposare circa un 1 ora in frigorifero. Stendete la pastafrolla e rivestite una tortiera di 28 cm precedentemente imburrata, coprire la base di pastafrolla con la marmellata di prugne e aggiungete sopra gli amaretti sbriciolati se sono grandi, oppure interi se sono piccoli.

In una ciotola montate gli albumi con lo zucchero a velo, a parte montate i rossi e aggiungete le nocciole tritate, la fecola, il burro morbido, la scorza di limone grattugiata e il bicchierino di rum. Unite a questo impasto gli albumi mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Versate questo composto sugli amaretti e fate cuocere in forno statico preriscaldato a 180° C per 50 minuti.

E poi assaggiatene una fetta (come minimo), e ditemi se vi ricorda qualcosa delle Domeniche a tavola passate in famiglia, su invito della suocera o della mamma.  Io ne ho parlato con chi mi ha introdotto ai segreti della torta millegusti, specialità parmense tradizionale, chissà da quanti decenni o secoli. Si tratta di Daniela Cassi, maître dell’ Osteria Ardenga a Diolo di Soragna (PR), e moglie dello chef locale, Gianni Borlenghi. Se  volete esplorare un mondo che conoscete solo per il culatello, i tortellini, il prosciutto e le tagliatelle, andate all’ Osteria Ardenga anche solo per sorprendervi:  scoprirete che la cucina emiliana è un territorio vasto, arricchito dalle invenzioni e dai segreti delle centinaia di artisti/cuochi che affollano osterie e ristoranti,   a partire dalla Bassa per arrivare fino ai Colli parmensi. 

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