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Fagiolo di Lamon e della Vallata Bellunese IGP

Fagiolo di Lamon e della Vallata Bellunese IGP

La sua terra

Il fagiolo di Lamon viene prodotto con metodi tradizionalmente ecologici, accuratamente selezionato e pazientemente lavorato. La zona di produzione della semente è limitata all’altopiano di Lamon e Sovramonte, dove la concimazione avviene solo con letame ben maturo, su terreni condotti da piccole aziende familiari, da sempre dedite alla coltivazione del fagiolo.

I coltivatori dedicano una amorevole cura alle piante di fagiolo, che crescono rigogliose, in larghi fi lari, ben areati. La cura assidua riduce al minimo il manifestarsi di malattie e garantisce un prodotto sano senza la necessità di trattamenti chimici.

La semina avviene, per tradizione, il 3 di maggio, giorno di Santa Croce, mentre la raccolta, a scalare, comincia nella seconda metà di agosto e termina alla fi ne di settembre, richiedendo una “passata” almeno due volte la settimana per evitare che il prodotto maturo venga danneggiato dalla pioggia.

Un po’ di storia

Fin dal medioevo l’economia lamonese si fondò su attività agro-pastorali e fino al dopoguerra più di 700 famiglie vissero di questa attività. In particolare Lamon vanta una tradizione nell’attività della pastorizia svolta sia in loco che su tutto il territorio veneto-friulano e nella coltivazione del fagiolo che ha portato, ormai tutti, ad associare automaticamente il nome del paese di Lamon a quello del prezioso legume ivi coltivato.

Caratteristiche

Il fagiolo, come le altre leguminose, fa parte della storia dell’uomo ed è entrato nell’alimentazione in modo così massiccio da farlo definire “la carne dei poveri”. Ciò è dovuto al fatto che un etto di fagioli secchi vale, dal punto di vista nutrizionale, quasi come una bistecca di due etti, in quanto fornisce all’organismo la stessa quantità di calorie.

I terreni calcareo-dolomitici ed i terrazzamenti fluvioglaciali tipici della zona pedemontana dell’area delimitata, che rappresentano il supporto allo strato di terreno vegetale ricco di sostanze organiche stabili, costituiscono il substrato ideale per la crescita del fagiolo dalle caratteristiche organolettiche inimitabili, caratterizzato da una buccia finissima e solubile attribuibile all’alto tenore di potassio tipico dei terreni della zona di produzione. Il potassio, infatti, competitivo nei confronti del calcio e del magnesio, forma composti più solubili e contribuisce a rendere più facilmente degradabile, durante la cottura, alcuni componenti della buccia del fagiolo.

Questa zona, inoltre, caratterizzata da un’elevata escursione termica tra il giorno e la notte, è interessata da un continuo ricambio d’aria che evita, quindi, la possibilità di formazione di nebbia e la presenza, perciò, di elevati tassi di umidità, contribuendo così alle caratteristiche organolettiche e salutistiche peculiari riscontrate nel Fagiolo di Lamon.

Gli ecotipi

Spagnolet: Si presenta con una forma piuttosto rotondeggiante e a botte, con striature rosso brillanti su fondo bianco sporco. Di ridotte dimensioni (g 0,7 – 0,8) è il più ricercato pre la delicatezza del gusto e per l’impercettibilità della buccia. Il bacello è con striature rosa mezzo carico e contiene 4 o 5 semi

Spagnol: Ha forma ovoidale (subelittica) e si presenta con le tipiche striature rosso vinose. Il peso medio e di g 0,9 – 1,0 e possiede buccia sottile e tenera.
Il bacello con striature rosa intenso contiene 4 o 5 semi ed è lungo 11 – 12 cm.

Calonega: Ha forma schiacciata con striature rosso vivo su fondo bianco sporco. Il suo peso medio è di g 1.
E’ particolarmente adatto per minestre.
Il bacello può contenere 5 o 6 semi e presenta striature rosa intenso.

Canalino: Di buon peso (g 1,1 – 1,2) è di ottima resa, si presenta con striature di colore rosso cupo, talora tendente al nero su sfondo bianco opaco. Ha forma ovoidale, è di gusto gradevole ma con buccia un po’ più consistente. Il bacello presenta striature rossastre e contiene 6 o 7 semi.

Il Marchio

l prodotto è commercializzato in apposite confezioni rilasciate dal Consorzio nelle quali è impresso il marchio dell’ente di tutela con le prescrizioni previste dalle norme in materia di etichettatura e confezionamento dei prodotti agro-alimentari.

Su ogni confezione è apposta la certificazione che deve indicare luogo di provenienza (Fagiolo di Lamon della Valle Bellunese), l’ecotipo e l’eventuale dichiarazione di prodotto biologico ai sensi delle vigenti leggi in materia.

Il Consorzio

Il Consorzio per la tutela del fagiolo di Lamon si è costituito nel 1993 per volontà di alcuni produttori locali consapevoli della necessità di una maggiore tutela e valorizzazione di questo legume.

Gli scopi per cui è nato il Consorzio si possono così sintetizzare:
– distinguere, difendere e tutelare la produzione e il commercio del fagiolo di Lamon e l’uso della sua denominazione;
– promuovere ogni utile iniziativa, intesa a salvaguardarne la tipicità e le caratteristiche peculiari;
– propagarne il consumo, agevolarne il commercio e l’esportazione.

Sono soci del Consorzio i produttori di fagiolo di Lamon, singoli o associati, che abbiano i loro appezzamenti di terreno entro la zona di produzione precisamente individuata in un apposito disciplinare.

DISCIPLINARE

Consorzio per la tutela del fagiolo di Lamon e della Vallata Bellunese IGP

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