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Federvini e Assoenologi accordo per garantire la tutela del patrimonio enologico italiano

Federvini e Assoenologi accordo per garantire la tutela del patrimonio enologico italiano

Firenze, il 17 novembre si è svolta la 72esima edizione del Congresso di Assoenologi, l’Associazione nazionale di categoria dei tecnici vitivinicoli più antica e numerosa al mondo, dal titolo “La scienza della sostenibilità del vino” che vede la partecipazione di Federvini grazie all’accordo tra le Associazioni siglato durante l’edizione 2017 di Vinitaly (il Salone Internazionale del vino e dei distillati).

L’accordo di collaborazione è nato per offrire alle aziende gli strumenti che esse richiedono per tutelare e valorizzare il vino italiano, un patrimonio culturale nazionale da sostenere in tutti gli aspetti di sostenibilità: sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale – come indicato nell’articolo 1 della legge 238/2016.

Le imprese vinicole, che in questi anni hanno investito enormemente per migliorare e perfezionare la cura nella produzione dei propri vini sapendo di portare nel mondo una immagine importante e positiva dell’Italia, ottengono così servizi e assistenza sempre più qualificata, efficiente e aggiornata per rispondere alle sollecitazioni dal mercato interno e dai mercati internazionali di migliorare e perfezionare la cura nella produzione dei propri vini aumentandone la qualità.

La tutela e la valorizzazione del vino devono muovere dall’acquisire tutte le possibili informazioni del prodotto: conoscerlo nel suo dettaglio, nella sua consistenza, nelle sue caratteristiche, nelle sue peculiarità. “L’obiettivo di questo accordo è appunto quello di mettere a disposizione, delle imprese e dei professionisti, elementi di conoscenza e strumenti di lavoro per seguire l’originalità del vino e portarla intatta al consumatore finale grazie alle competenze uniche e distintive di Assoenologi e Federvini – commenta Riccardo Cotarella, Presidente di Assoenologi.

“Con questo accordo ci siamo proposti di soddisfare obiettivi importanti ma fondamentali per sostenere il sistema vino italiano – prosegue Sandro Boscaini, Presidente di Federvini, in occasione del suo intervento durante l’apertura ufficiale del Congresso. – Insieme ad Assoenologi abbiamo costituito un gruppo tecnico di progettazione, formato da rappresentanti di entrambe le Associazioni, e abbiamo individuato i primi e urgenti temi per avviare la collaborazione: miglioramento del sistema dei controlli, progetto nazionale unico sulla sostenibilità e strumenti per garantire l’origine e l’originalità dei vini italiani”.

Nel concreto il comitato tecnico di occuperà di:
Sistema dei Controlli: analisi e proposta di revisione del processo certificativo e suo inquadramento nelle prescrizioni della Regolamentazione Alimentare;
Progetto nazionale unico sulla Sostenibilità: realizzazione di uno studio di convergenza dell’attuale sistema normativo e di certificazione;

Origine ed originalità del Vino: approfondimento e ricerca della tecnica analitica per la rilevazione delle tipologie di uve, per indagare e valutare la genuinità e l’origine dei vini.

Federvini, con la sua forte esperienza nei servizi alle imprese, e Assoenologi, con la qualificata professionalità dei suoi associati, unici in grado di determinare le scelte strategiche per la qualità e la sostenibilità del prodotto vino, si sono unite per una causa comune: il progresso e il successo del vino italiano nel mondo.

Gli elementi caratterizzanti l’accordo sono: la sostenibilità (elemento chiave del 72° Congresso di Assoenologi), i controlli e gli strumenti per garantire l’origine e l’originalità dei vini italiani riconfermando ed estendendo quell’attenzione che già le aziende dedicano al consumatore, al territorio ed alla immagine dei propri prodotti.

Alla luce dei recenti dati sull’export dei vini italiani questa alleanza aiuterà, quindi, a migliorare la qualità del vino italiano e ad aumentarne la percezione nei mercati di riferimento.

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