Nasce nel 1973 a Torino, città dove inizia la professione di cuoco. Lavora presso importanti ristoranti piemontesi, tra cui il Ristorante del Cambio, luogo di ristoro di personaggi come Camillo Benso Conte di Cavour e l’Avvocato Giovanni Agnelli.
Presso il Ristorante Felidia di New York, di Lidia Bastianich, sviluppa una conoscenza gastronomica internazionale, ricca di nuovi ingredienti e diversi accostamenti.
Rientrato in Italia, continua il suo cammino professionale presso il famoso albergo Quisisana di Capri, ritrovo di grandi star dal cinema alla politica da Aurelio De Laurentis a Cristian De Sica, da Renato Zero a Mike Tyson, da Silvio Berlusconi a Jon Bon Jovi, dove approfondisce le sue conoscenze di cucina italiana e regionale, mentre grazie ad una clientela internazionale, mette in evidenza le sue capacità.
Durante l’inverno si dedica ai viaggi, per conoscere la cucina orientale, lavorando presso il “Sukhothai” Hotel di Bangkok, il Taj group Hotels, Resorts&Palace di Hyderabad e New Delhi.
Dopo aver gestito la cucina stellata nel Don Alfonso, torna come Executive Chef al Grand Hotel Quisisana con la gestione di tre ristoranti ed un importante sistema banchettistico. qui mette in pratica tutte le sue conoscenze gastronomiche.
La sua passione per la cucina internazionale lo porta nel 2006 a Londra presso il Fourseasons di Canary Wharf che gli dà un’ impronta e una formazione manageriale indispensabile per la gestione di grandi cucine.
Negli anni, è riuscito a sviluppare una raffinata identità italiana, arricchendola allo stesso tempo con influenze orientali e occidentali, riuscendo così a soddisfare i palati più ricercati al mondo.
Attualmente gestisce la ristorazione del grandioso Hotel Danieli di Venezia, dove insieme alla sua squadra continua la meticolosa ricerca verso una cucina unica ed intensa di sapori dove il rispetto per la tradizione e la stagionalità si combinano in un armonia di gusti ed emozioni che coinvolgono i nostri cinque sensi.
“Un piatto può generare delle ‘informazioni’ recepite attraverso tutti i sensi; può essere apprezzato e interpretato anche riflettendoci sopra; e i nostri metodi culinari, che siano classici o moderni, costituiscono un’eredità che il cuoco deve conoscere per raggiungere il massimo risultato”.
Gian Nicola Colucci, Executive Chef del Ristorante Terrazza Danieli
