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Il Cognac

Il Cognac

Parigi. La Francia. Le Boulevard.

Immaginate di passeggiare in questi luoghi e subito vi vengono in mente i personaggi mitici dei “noir” e le località dove sono state ambientate le più belle storie dei libri gialli degli anni ’60.

Alla mente delle persone più mature, torna il ricordo del grande Gino Cervi che, con la sua inseparabile pipa, risolveva i casi più difficili nei panni del Commissario Maigret. Suggestivo è anche quel calice basso e panciuto che Maigret teneva in mano nei momenti di relax e dal quale sorseggiava un’acquavite tra le più ricercate ed apprezzate al mondo: il Cognac.maigret

La zona geografica di produzione è stata delimitata il 1° maggio 1909 ed attualmente comprende 6 zone disposte intorno alle cittadine di Cognac e Jamac e sono la Grande e la Petite Champagne (da non confondersi con le zone dove viene prodotto l’omonimo spumante), le Borderies, i Fins Bois, i Bons Bois ed i Bois Ordinaires.

Il Cognac è un’acquavite di vino a Denominazione di Origine Controllata (A.O.C.), prodotto per la maggior parte da uva Ugni Blanc (90%), vitigno simile al nostro Trebbiano, ed in minima parte Folle Blanche e Colombard.

Il vino che se ne ricava, ha un tenore alcolico di circa 8° e possiede le caratteristiche eccellenti per la distillazione.

alambiccocognacL’alambicco utilizzato è rigorosamente di rame e a doppia distillazione, il tradizionale “Charentais” a fiamma diretta.

Al “Maîtres de chai” della Maison è affidata la responsabilità di creare il Cognac, con un attento assemblaggio dei diversi vini che provengono dalle zone della A.O.C..

Le caratteristiche che troveremo poi nel prodotto finito saranno quel marchio di fabbrica che distinguerà lo stile della Maison.

Il tenore alcolico deve essere per legge almeno del 40% e la gradazione desiderata viene raggiunta aggiungendo progressivamente al distillato conservato in barrique dell’acqua demineralizzata.

Per degustare un Cognac, a differenza di quanto si crede, utilizzate un piccolo bicchiere a tulipano che si restringe verso il bordo e non il classico grande ballon con lo stelo corto, e contemporaneamente riscaldate il distillato con il calore della mano.

Effettuate una lenta rotazione del Cognac durante la degustazione così da liberare i suoi meravigliosi aromi verso il naso.

La temperatura di servizio dovrà essere di circa 20 – 22 °C ed evitate assolutamente di riscaldare il prodotto sulla fiamma: rovinereste un prodotto eccezionale!

Ennio Baccianella

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