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Il Madeira: classificazione e principali produttori

Il Madeira: classificazione e principali produttori

Approcciare ad un Madeira è sempre un rito misterioso ed affascinante, tanto quanto leggere la bottiglia e immaginarne il contenuto. Suggestione il fatto che sia il vino più longevo al mondo? Ogni bottiglia è un viaggio nel tempo tra sapori ed evoluzioni di vitigno, metodo e territorio. Generalmente il Madeira- che all’inizio della sua carriera prendeva il nome dalle navi che lo scarrozzavano per mare- oggi si classifica in base al vitigno con il quale è prodotto, per una quantità pari almeno all’85% delle sue uve, in Malmsey, Bual, Verdelho e Sercial, a cui si associa il grado di dolcezza, rispettivamente dal più dolce al più secco. Ma se ci soffermassimo a leggere l’etichetta potremmo incorrere in altre diciture che ci aiutano, ancor prima di assaggiare, a capire come potrebbe essere.

Ad onor di precisione questa meraviglia subisce una classificazione anche in base ad altri parametri come per esempio tradizionalmente in base al suo invecchiamento, per cui avremo un Madeira Rainwater che è piuttosto giovane con invecchiamento tra i 5 ed i 10 anni, dal colore molto chiaro ed un contenuto di zucchero compreso tra i 18 ed i 45 gr/l.

metodo soleraContinuando potremmo incappare in un Madeira Solera, il cui nome si riferisce al metodo omonimo di invecchiamento. É un blend di vini di più annate invecchiati secondo il metodo Solera per cui il vino base sosta in file di botti, disposte a piramide in numero decrescente verso l’alto, per almeno 5 anni prima di essere mixato secondo il famoso metodo: ogni anno si preleva una quantità di vino già pronto pari al 10% dalla fila più bassa (questa sarà la quantità imbottigliata) la stessa sarà poi rabbocata in pari quantità dal vino prelevato dalla fila superiore e così via fino all’ultima botte in alto in cui sarà immesso vino nuovo. Questa operazione si ripete fino ad un massimo di 10 volte all’anno per cui la quantità di vino imbottigliato è davvero molto poca. Ogni “trasfusione” di vino Madeira deve essere segnalata all’Instituto do Vinho de Madeira (organo preposto al controllo della qualità del vino) entro 5 giorni lavorativi. Ogni trasferimento viene accompagnata dall’indicazione dell’annata di raccolta della partita e del vitigno, nonché l’anno di imbottigliamento. In tal caso i vini non vanno oltre un invecchiamento di 15 anni, generalmente il metodo solera non viene mai impiegato per vini da invecchiare oltre i 10 anni. Arriva poi il Madeira Fino indicato come vino invecchiato in legno (no Solera) di grande qualità e perfetto equilibrio tra freschezza e dolcezza con tipico bouquet aromatico legato all’evoluzione ossidativa.

cantina invecchiamento madeiraIl Madeira Reserva indica un vino invecchiato almeno 5 anni mentre il Madeira Reserva Extra è un vino invecchiato almeno 15 anni in barrique o piccole botti, e l’Old Reserve almeno 10.

Il Madeira Canteiro invece, il cui invecchiamento è stato di tipo ossidativo in botti di rovere nella parte più alta e calda della cantina, ha minino 2 anni di invecchiamento e non può essere posto in commercio prima del 1 gennaio del terzo anno successivo alla vendemmia. La menzione Vintage è di un millesimo di Madeira con invecchiamento minino di 25 anni.

Il Madeira Colheita è la denominazione riservata ai vini con l’indicazione dell’anno di vendemmia quando questi sono affinati in legno per almeno 5 anni, l’inizio del cui decorso deve essere comunicato al IVBAM, ed ottenuti con almeno l’85% delle uve della stessa annata e di un solo vitigno.

Il Madeira Frasqueira o Garraffeira è la denominazione riservata a tutti i vini di Madeira con l’indicazione dell’anno di vendemmia, ottenuti dalle uve raccomandate per almeno l’85% e il cui processo di invecchiamento sia minino di 20 anni fino ai 50 in alcuni casi. Anche in questo caso il decorso deve essere certificato dall’ IVBAM.

Se invece volessimo fare riferimento al suo grado di dolcezza allora avremmo un Madeira Dolce con un residuo zuccherino superiore a 63 gr/l; un Madeira Medio Dolce con un residuo zuccherino compreso tra i 45 ed i 63 gr/l; un Maderia Medio Secco con residuo tra i 18 ed i 45 gr/l ; un Madeira Secco con un residuo inferiore ai 27 gr/l ed infine l’Extra Secco con un residuo inferiore ai 9 gr/l.

E se proprio non volessimo farci mancare nulla anche il colore e la struttura di un vino così particolare per componenti organolettiche può indurre ad una classificazione. Allora avremmo un Madeira Molto Chiaro o Muito Pàlido, con un colore molto chiaro e trasparente, tipico dei vini giovani, con un naso tipizzato dalle note di agrumi. Il Madeira Chiaro o Pàlido dal colore paglierino, tipico di un vino invecchiato in botte per qualche anno o anche di un Madeira Secco ottenuto da uve a bacca bianca la cui vinificazione è avvenuta senza il contatto con le bucce per cui privo di particolare intensità di colore se non quella della leggera ossidazione che riceve durante la fermentazione.

Il Madeira Dorato o Dourado menzione riservata i vini di particolare intensità cromatica con riflessi luminosi e dorati. Il Madeira Medio Scuro o Medio Escuro che indica i vini con densità cromatica maggiore rispetto la precedente e toni che sfumano già in quelli aranciati se non addirittura marroni.

Il Maderia Scuro o Escuro, vino di grande intensità di colore in equilibrio tra i torni dell’aranciato e del marrone con una predominanza di questi ultimi considerata l’ossidazione dei pigmenti e delle sostanze dovuta o al processo di “cottura” o all’invecchiamento alquanto lungo.

Ed infine arriva la struttura. Leggero è il Madeira giovane in cui la consistenza tende ad un equilibrio definito più per sottrazione. Corposo è il vino ricco di sostanze estrattive, di pieno equilibrio anche al palato. Fino è il Madeira elegante, di perfetto equilibrio tra freschezza e dolcezza e di buona maturità anche aromatica. Di Corpo o Macio invece è il Maderia gia evoluto in tutte le sue componenti. Vellutato è quello ricco di glicerina e morbido, dolce, con un tocco di idrocarburi derivanti dall’invecchiamento ossidativo. Maturo è il vino più vecchio che acquista morbidezza, tanta, e perfetto equilibrio tra caratteristiche organolettiche.

zone produzione madeiraGrandi compagnie si contendono lo scenario sopratutto commerciale accorpando le vecchie aziende produttrici, quasi tutte inglesi o portoghesi per ovvia evidenza storica, e passandosi il testimone da generazioni, trasmettendo in eredità un vero patrimonio di bottiglie. Non vi meravigliate se trovate in giro bottiglie del 1700, certo da collezione, ma ancora bevibili. Alcune.

Henriques & Henriques risale la china della storia fino la 1850, anno della sua fondazione da parte di Joao Goncalves Henriques. Dopo la sua morte fu ereditata dai suoi due figli. Fin dall’inizio svolge un ruolo importante per la viticoltura e la vinificazione dell’isola tanto che nel 1935 la compagnia inizia a commercializzare i propri vini. Nel 1992, dopo la morte dell’ultimo Henriques la compagnia andò ai soci che iniziarono una grande opera di ampliamento con nuovi investimenti sia in nuovi vigneti, circa 10 ettari che a Madeira sono tantissimi data la conformazione, che in una nuova cantina, Quinta Grande, iniziando così a vinificare solo uve di proprietà. La compagnia usa moderne tecnologie ma mantiene il gusto della tradizione in prodotti di grande qualità. I brand che fanno capo alla compagnia: Belem’s Madeira Wine, Carmo Vinhos, Veiga Franca Vinhos, Casa dos Vinhos de Madeira, Antonio Eduardo Henriques, Silva Vinhos.

Madeira Wine Company nata nel 1913 dall’unione di Welsh & Cunha e la Henriques & Camara con la Madeira Wine Association Lda. Nel 1925 Blandy’s e Leacock’s si unirono alla compagnia tirandosi dietro altre aziende nel tempo sotto la guida attenta e competente di Tom Mullins. Ognuna delle aziende mantiene all’interno dell’Associazione la propria indipendenza ed il proprio stile facendone un’autentica potenza. Nel 1953 arrivano nuovi acquisti e dopo 28 anni la compagnia acquista l’attuale nome. Negli anni ’80 alla testa della compagnia ci sarà la famiglia Blandy che insieme ai Symingtons danno nuova linfa agli affari puntando tutto sulla tradizione ed il lungo invecchiamento. Oggi la Old Blandy Wine Lodge al centro di Funchal è visitata da almeno 200.000 persone all’anno offrendo i migliori Madeira dell’Isola ed una sala appositamente dedicata ai Frasqueira Vintage. I brand dalla compagnia: Blandy’s, Cossart Gordon, Leacock’s e Miles.

Barbeitos Lda fu fondata nel 1946 da Mario Barbeito de Vasconcelos ed è sempre appartenuta alla stessa famiglia. Ai tempi della sua fondazione già 30 aziende erano attive nella produzione di Madeira e la determinazione di Mario porta il vino in tutto il mondo. Nel 1985, dopo la sua morte, l’azienda passa a sua figlia Manuela. Solo negli anni ’90 si inizia a produrre un vino a marchio proprio improntato su stretti canoni qualitativi.

Vinhos Justino Henriques Filhos fu fondata nel 1870 e dopo essere passata attraverso varie proprietà oggi è parte importante della multinazionale francese La Martiniquaise ed il vino occupa una fetta importante del mercato enoico francese. È tra le compagnie produttrici più grandi di Madeira. I vini sono prodotti da uve conferite da 800 piccoli agricoltori principalmente provenienti da Sao Vincente e Camara de Lobos. Gli 800 conferitori non arrivano a produrre 3000 kg di uva tutti insieme, a sottolineare quanto piccoli siano gli appezzamenti di terra dell’isola. Tra le chicche introvabili un Madeira Terrantez, uva ormai quasi estinta causa fillossera, Riserva di 50 anni.

Pereira Vinhos è una compagnia indipendente alla sua terza generazione. Rappresenta 5 produttori tutti originari dell’isola, alcuni fin dal 1820. Non è difficile trovare bottiglie molto rare eredità delle aziende di cui si compone. Tutti i prodotti sono commercializzati con il marchio D’Oliveiras.

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Pia Martino

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