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La tradizione siciliana dell’Antica Focacceria San Francesco

La tradizione siciliana dell’Antica Focacceria San Francesco

Quando ancora non erano nati i fast food, quando mangiare al ristorante era un lusso per pochi, a Palermo nasceva quello che adesso viene chiamata l’Antica Focacceria San Francesco, uno di quei luoghi sono parte della storia di una città, dal lontano 1834 quando Salvatore Alaimo che per anni fu al servizio di principi, dopo aver ereditato una cappella sconsacrata, decise di cucinare per il i popolo.

Situata nel cuore della città, un luogo che in passato fu frequentato scrittori ed artisti tra cui Sciascia e Pirandello trasformandolo in una sorta di caffè letterario, si dice che tra i suoi clienti più illustri abbia avuto Giuseppe Garibaldi. Tra i personaggi famosi contemporanei assidui frequentatori ci sono Andrea Camilleri e Renzo Arbore.

Impegnati nel sociale, non si sono piegati ad alcun racket e sono tra gli associati di Addiopizzo e scelgono i loro fornitori favorendo i produttori di “Libera Terra” cooperative sociali che producono i loro prodotti dai beni confiscati alla mafia.

Si sa che il cibo è cultura e nel 2013 la Feltrinelli colosso dell’editoria italiana diventa socio di maggioranza. Si aprono nuovi scenari con l’obbiettivo di far conoscere le antiche tradizioni siciliane al resto del mondo, attualmente possiamo trovare un piccolo chiosco all’aeroporto di Fiumicino, tre ristoranti a Milano ed 1 Roma.

Il cibo servito fa parte della tradizione Siciliana, lo Street Food, come si usa chiamarlo oggi, panelle, sfincioni, arancine, in sostanza la cucina povera siciliana perché fatta da ingredienti semplici ed economici. Naturalmente non manca il panino con la meusa, frattaglie di milza e polmone di vitello che prima vengono bollite e poi fritte velocemente nella “sugna” che potrà essere gustato nella versione schetta (nubile o zitella) semplice con l’aggiunta di limone o maritata (sposata) con pecorino e ricotta.

Non mancano i primi come la pasta ch’i sardi o alla norma e gli immancabili dolci tipici come la cassata ed i cannoli. Un tuffo nel sapore accompagnato da una vasta scelta di vino che non ci sta mai male…anzi.

Rosanna Campanella

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