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Le origini della birra

Le origini della birra

Le prime traccie storiche riguardo alla produzione di birra riportano all’antica civiltà dei Sumeri, in Mesopotamia, dove è possibile sia nata anche la figura del birraio: i suoi prodotti rappresentavano una parte della retribuzione dei lavoratori… corrisposta quindi in birra!
Gli etruschi si pensa che furono i primi a concepire una produzione di birra artigianale, intesa proprio come la intendiamo oggi, non solo per uso proprio, ma anche come fonte di guadagno attraverso una vera e propria rete commerciale di vendita.
La birra era conosciuta anche dagli Egizi, che la bevevano e la facevano bere anche ai bambini in gradazione alcolica ridotta. Il consumo di birra presso gli Egizi era così elevato che i primi microbirrifici si trasformarono presto per dar vita alla concezione di fabbrica di birra, addirittura nella misura in cui viene concepita oggi. Lo smercio di birra artigianale presso gli Egizi e per conto delle popolazioni in visita all’Egitto era una reale fonte di guadagno per le casse del Faraone.
I Celti la fecero conoscere ai Romani, e da allora in Italia la birra artigianale si produsse sempre, nei monasteri specialmente dove esistevano dei veri e propri birrifici artigianali.
E’ uso comune pensare che la vendita di birra artigianale sia stato un metodo di sopravvivenza di molti monaci, ma ci sono molte fonti che attestano che anche nei conventi femminili le suore erano a conoscenza di tutti i segreti della produzione di una buona birra e che nei conventi di suore esistessero delle vere a proprie fabbriche di birra. Le suore però, invece di dedicarsi alla vendita, offrivano il prodotto dei loro microbirrifici ai pellegrini in viaggio per le sacre mete e per questo la loro produzione di birra artigianale è meno conosciuta rispetto a quella dei monaci che invece si dedicavano maggiormente alla vendita.

Produzione della birra artigianale

La birra artigianale viene prodotta utilizzando il più possibile ingredienti naturali, che provengono dal territorio di loro appartenenza.
Tutto questo crea dei prodotti che sono unici e assolutamente irripetibili. La birra è un prodotto costituito principalmente con il malto d’orzo e/o con il malto di frumento, a questi elementi base vengono aggiunti luppolo, lievito ed acqua.
Dopo questa lavorazione la birra è pronta per essere bevuta in una durata limitata nel tempo. Per aumentarne la conservazione, nella produzione industriale, essa viene sottoposta ad alcuni trattamenti come la pastorizzazione ed il filtraggio. Questa procedura serve per eliminare i microrganismi contenuti nel lievito. La bevanda viene poi filtrata , aggiungendo degli additivi conservanti.
Purtroppo dopo tale lavorazione il sapore risulta molto differente da quello della bevanda originale. La birra artigianale nasce proprio per recuperare questo antico sapore, che altrimenti sarebbe andato perduto.
Cos’è la birra artigianale?
La birra artigianale si differenzia dalla birra industriale per il fatto di non essere pastorizzata, il che la rende meno durevole, ma più ricca di aromi in quanto la pastorizzazione impoverisce la bevanda di gran parte delle sostanze aromatiche della birra.
Inoltre, la birra artigianale viene prodotta per un pubblico di intenditori e ha caratteristiche di gusto e aroma non commerciali, molto più marcate esprimendo la personalità e il gusto del birraio che la produce. Troviamo dunque, svariate varietà di birre artigianali con sapori e aromi molto diversi tra loro mentre le birre industriali tendono ad essere molto più uniformi sui gusti della popolazione che beve birra senza particolare attenzione alle caratteristiche e che predilige un gusto standardizzato e senza sorprese.
Di pari passo cresce l’attenzione verso il fenomeno della birra artigianale – birra cruda, integra e senza aggiunta di conservanti con aromi e caratteri differenti a seconda del genere – con la nascita o il consolidamento di strutture che creano prodotti di alto livello qualitativo, capace di catturare l’attenzione di un pubblico sempre più ampio.

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