Le proteine sono sostanze organiche molto complesse e rappresentano una parte fondamentale di tutte le cellule animali e vegetali.
Dal punto di vista chimico, le proteine sono macromolecole costituite da catene di ventidue unità chiamate amminoacidi, i quali a seconda della loro sequenza e combinazione, danno vita a proteine di diverso genere e funzione.
Alcune proteine partecipano allo sviluppo ed al mantenimento degli organi e dei muscoli, altre regolano il sistema ormonale, il sistema immunitario, intervengono sul patrimonio genetico, sulla temperatura corporea, altre ancora contribuiscono al dimagrimento, riducendo l’appetito e assicurando il mantenimento della massa magra a discapito di quella grassa.
Otto degli amminoacidi che compongono le proteine, sono detti essenziali in quanto il corpo non riesce a produrli e devono essere assunti con l’alimentazione.
Nello specifico sono leucina, isoleucina, lisina, metionina, valina, treonina, fenilalanina, triptofano e a questi, nei primi due anni di vita di ogni individuo, si aggiungono arginina e istidina.
Se gli alimenti di origine animale contengono proteine in cui sono presenti tutti gli amminoacidi essenziali, non è così per le proteine presenti negli alimenti vegetali: è proprio per questo che quando si segue una dieta vegetariana è necessario associare tra loro alimenti vegetali di origine diversa per non soffrire di alcuna carenza.
A differenza di quanto accade con carboidrati e lipidi, il corpo non immagazzina scorte proteiche: per tale motivo l’alimentazione quotidiana deve fornire una quantità di proteine almeno equivalente a quella che viene bruciata ogni giorno.
Tuttavia non bisogna esagerare sebbene in una dieta dimagrante le proteine siano particolarmente importanti per l’apporto energetico fornito; poiché esse non sono immagazzinate ma eliminate dall’organismo, potrebbe verificarsi un sovraccarico di lavoro per i reni e per il fegato.
L’assunzione di proteine consigliata oscilla tra due e un grammo ca. per ogni chilogrammo di peso corporeo ed è inversamente proporzionale all’età.
Il fabbisogno proteico dovrebbe derivare per 1/3 da alimenti di origine animale e per 1/3 da alimenti di origine vegetale.
Tra gli alimenti più ricchi di proteine troviamo le uova, la soia, il formaggio grana, il pollo, le lenticchie, il salmone.
Non dimentichiamoci però che una cottura troppo prolungata può ridurre anche se in minima parte il valore proteico del cibo e incidere negativamente sulla digeribilità dello stesso.