Tu sei qui

Nasce a Verona il franchising sociale di San Patrignano

Nasce a Verona il franchising sociale di San Patrignano

Nel centro storico di Verona la prima pizzeria gourmet  per il reinserimento dei ragazzi dopo la Comunità

Accogliere, recuperare e reinserire. Sono i tre cardini della mission portata avanti da San Patrignano sin dal 1978. L’ultima fase, il reinserimento dopo gli anni trascorsi in comunità, rappresenta uno dei passaggi più delicati del percorso di recupero. Da questa esigenza nasce l’idea di un franchising sociale di San Patrignano, dal nome Squisito! Pizza e bottega, che intende “accompagnare” i ragazzi rendendoli protagonisti di una vera e propria attività dedicata ad uno dei cibi più amati nel mondo: la pizza.

Inaugurazione e taglio del nastroLa prima sede della catena di Squisito San Patrignano, inaugurata mercoledì 3 agosto con il patrocinio del Comune di Verona e dell’Ulss 20, si trova in corso Castelvecchio 3/A, nel centro storico di Verona.

L’assessore ai servizi sociali Anna Leso afferma: ‘Questa è un’inaugurazione  che  sa di squisito. Il nostro comune  è attento alle persone che hanno bisogno di essere accompagnate. Un sogno diventato realtà che mi ha commosso, ho avuto la possibilità di conoscere la passione di questi ragazzi che hanno diritto di vivere una vita dignitosa e noi siamo stati ispirati da questo progetto”.

A rendere possibile questo progetto pilota il finanziamento di Fondazione Cattolica Assicurazioni e Fondazione Cassa di Risparmio Verona, realtà che, come San Patrignano stessa, sono profondamente  legate  alla città.

Adriano Tomba di  Cattolica Assicurazioni ha ribadito l’impegno nel progetto. “Cattolica investe cercando di mettere la cultura di impresa nel sociale in modo che generi le risorse di cui il sociale ha bisogno. E lo fa credendo che le persone possano essere ciò che ancora non si vede con infinita pazienza. Ritroviamo attraverso questi progetti il significato del consumo, dando alle nostre azioni nuovo senso nell’essere uomini”.

Antonio Tinelli, coordinatore del comitato sociale di San Patrignano ha sottolineato come “in un momento storico dove la disoccupazione giovanile dilaga, ecco che la nostra Comunità riesce a lavorare per il loro futuro in maniera concreta, grazie all’aiuto di chi ha creduto nel progetto e all’Agaras, associazione a noi legata che opera sul territorio  Valentina, Stefano e Carlo sono i ragazzi che andiamo a reinserire, coordinati dal nostro Antonio Morgese e a loro va il nostro miglior in bocca al lupo. Il rientro in società è un momento delicato e in questo modo possiamo supportarli ancora meglio”.

Bruna Cappelletti di Agarass Verona conferma la volontà di continuare ad appoggiare l’iniziativa.  “L’associazione offrirà supporto ai ragazzi di Squisito con la struttura che già gestisce, sono i genitori e i ragazzi che hanno completato il percorso a dare un aiuto concreto durante la fase del reinserimento cosi come in quella precedente all’ingresso in comunità”.

Confrenza-stampa-di-presentazione-Squisito-VeronaIl format “Squisito! Pizza e Bottega” – interamente opera di un gruppo di lavoro composto da ragazzi che in comunità hanno ricevuto una formazione ad hoc sul modello franchising – proporrà la pizza versione “stirata romana” al metro, impastata con farine selezionate e a lunga lievitazione, farcita come vuole la tradizione con un tocco di creatività e con tutti i prodotti a chilometro zero provenienti dalla Comunità. La si potrà gustare in loco oppure in modalità take away.

Vogliamo che Verona sia solo il primo step, il progetto pilota – prosegue Tinelli – con l’obiettivo di aprire altri punti vendita nelle maggiori città italiane. Un punto di partenza importante, interamente studiato e realizzato dai ragazzi della Comunità per i ragazzi che usciranno dalla Comunità. E’ stato davvero un progetto studiato in ogni minimo dettaglio dai ragazzi e a loro va interamente il merito”.

Luca Mazzanti, curatore del progetto insieme agli altri ragazzi di San Patrignano  ha affermato come  “Squisito nasce dall’idea di creare un gruppo di persone con vocazione a materie economiche e manageriali che potessero aiutare a reinserire in ragazzi in progetti. Il nostro social franchising unisce la mission di San Patrignano del reinserimento e nello stesso tempo aiuta a commercializzare i prodotti della filiera di San Patrignano. Il gruppo ha sviluppato il format pilota e oggi siamo pronti a partire”.

Fabio Moro, ex giocatore del Chievo, in rappresentanza dell’associazione Cuore Chievo Verona ha sostenuto come “Il riscatto a volte deve partire da dentro, con il coraggio e la forza giusta, come questi ragazzi a cui oggi auguro buona fortuna”.

L’interior design è opera dello studio milanese Nicola Gallizia che ha collaborato gratuitamente al progetto coniugando all’area funzionale alla preparazione e vendita della pizza anche una parte retail in cui sarà possibile acquistare i prodotti provenienti dai laboratori di eccellenza artigianale presenti a San Patrignano.

 

Leggi anche...

Pin It on Pinterest