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Savini Tartufi e i 4 errori da evitare per gustare al meglio il tartufo

Savini Tartufi e i 4 errori da evitare per gustare al meglio il tartufo

Con l’arrivo dell’autunno si moltiplicano lungo tutto lo stivale le mostre, le sagre e le manifestazioni dedicate al tartufo, il prelibato fungo conosciuto sin dall’antichità a cui i Babilonesi attribuivano persino proprietà afrodisiache.
Da allora il tartufo è divenuto protagonista di ricette indimenticabili, utilizzato per insaporire primi e secondi piatti, può essere bianco o nero, seppure le specie principali siano ben 9 in Italia, di pregio diverso e dal costo non sempre contenuto. Ogni anno grande è l’attesa per l’autunno, che segna l’apertura della stagione del tartufo bianco, anche se pochi sanno che è possibile trovare tartufi tutto l’anno grazie alle diverse specie e stagionalità…e anche grazie all’online!

vente-privee da sempre attento ai gusti e alle tendenze dei propri acquirenti propone ogni anno nel proprio canale Vino & Gastronomia un’accurata selezione di produttori italiani di tartufi e prodotti a base di questo prezioso tubero che si conferma essere molto amato. Il numero di clienti vente-privee appassionati di tartufo è infatti cresciuto del 37% negli ultimi anni.

E chi pensa che il tartufo sia un prodotto affine solo ad umbri e piemontesi si sbaglia. E’, infatti, la Lombardia seguita da Lazio e Toscana ad aggiudicarsi il podio delle regioni italiane amanti di questo tesoro sotterraneo acquistato soprattutto dalle donne e-shopper del sito di età compresa tra i 35 e i 45 anni che rappresentano il 54% degli acquirenti totali, confermandosi le vere food addicted, seppure la passione per questo straordinario frutto metta d’accordo tutti i suoi estimatori a tavola, senza alcuna distinzione. I clienti a caccia di prelibatezze gastronomiche su vente-privee, si collegano prevalentemente via smartphone, con picchi di vendita tra le 9 e le 10 del mattino.

Ma una volta acquistato un ingrediente così raro e pregiato è indispensabile farne un uso parsimonioso e il più possibile consapevole. Ecco perché vente-privee ha chiesto a Savini Tartufi, azienda toscana esperta del settore da ormai quattro generazioni e brand in vendita su vente-privee da diversi anni, 4 errori assolutamente da evitare per gustare il tartufo, sfruttandone al meglio le sue caratteristiche.

I 4 “no” per portare in tavola un tartufo perfetto

Chi è amante di questa prelibatezza si sarà chiesto molte volte come trattare il tartufo nel modo giusto: numerose sono le ricette che, utilizzando pochissimi grammi di tartufo, consentono di esaltare sapori e creare connubi intensi e travolgenti. Tuttavia, essendo prodotti molto delicati, basta davvero poco per rovinarli irrimediabilmente!
Ecco allora quattro pratici consigli di Savini Tartufi per gustare al meglio le prelibatezze acquistate su vente-privee:

1. Mai lavarlo e non toccarli troppo!
Il tartufo soffre molto l’umidità, bisogna perciò stare attenti a non metterli mai a bagno. Per pulirli è, infatti, sufficiente utilizzare uno spazzolino morbido. Essendo un prodotto estremamente delicato e composto per circa l’80% da acqua, perde le sue proprietà facilmente, se stressato eccessivamente.

2. Non abbandonarlo in frigorifero
Il tartufo bianco si conserva fino a 5 giorni mentre quello nero per circa due settimane. La conservazione ideale è in frigorifero, avvolto nella carta traspirante e preferibilmente all’interno di un contenitore in vetro per evitare che il suo penetrante profumo venga assorbito dagli altri alimenti. Unica accortezza: cambiare la carta tutti i giorni per eliminare l’umidità in eccesso che potrebbe farlo ammuffire. E’ perciò preferibile consumarlo velocemente, così da mantenerne inalterato l’inconfondibile sapore e profumo.

3. Non utilizzarlo freddo
Il tartufo sprigiona al meglio tutto il suo aroma grazie al calore delle pietanze a cui viene aggiunto. Meglio, pertanto, toglierlo dal frigorifero almeno un’ora prima di cucinarlo, così da utilizzarlo a temperatura ambiente.

4. Non cuocerlo
Il tartufo bianco, essendo più delicato, non va mai cotto perché perderebbe tutte le caratteristiche che lo rendono tanto gustoso. Si consuma perciò sempre a crudo tagliandolo a lamelle sottilissime con l’apposito affetta-tartufi. Vista l’intensità del suo profumo ne bastano dai 3 ai 5 grammi per aromatizzare piatti caldi e freddi. Il tartufo nero invece sprigiona il suo aroma attraverso un’esposizione più prolungata al calore: per gustarlo al meglio è quindi opportuno tagliarlo con una particolare grattugia multi-lama e passarlo direttamente in padella a fine cottura, scottandolo per 30 secondi senza mai soffriggerlo o rosolarlo.

Dal bosco alla tavola per un’esperienza a tutto tondo

Numerosi sono gli spunti per ricette gustose e uniche per il palato, ma la regola di base per non sbagliare è: semplicità anche in cucina!

Soprattutto se si è deciso di gustare un tartufo bianco meglio servirlo su pietanze dal gusto neutro come uova e risotti, mentre il nero lascia spazio anche ad abbinamenti più intensi come la carne rossa, ma sempre dal sapore delicato. Non bisogna, infatti, mai dimenticare, come afferma Savini Tartufi, che “il tartufo è permaloso quanto il tartufaio”: è perciò consigliato che domini tra i sapori per creare piatti dal perfetto equilibrio di gusto.
vente-privee, porta il mondo dei tartufi direttamente a casa dei suoi clienti, rendendo disponibile questa pregiata leccornia durante tutto l’anno: una vasta selezione di tartufi e preparati per soddisfare i gusti più classici ma anche quelli in continua ricerca di novità.

È possibile acquistare prodotti come il classico tartufo bianco o nero al naturale o già affettato, le salse e le creme più variegate, olio extravergine e sale tartufato…ma anche prodotti più originali e inaspettati, unici tanto nel gusto quanto l’idea di Savini nel crearli. Ad esempio il miele tartufato, ideale sia con i formaggi che con il gelato alla crema, o ancora le peschiole, piccole pesche acerbe, tolte dall’albero prima ancora che si sia
formato il nocciolo, perfette per un aperitivo tartufato, o ancora le patatine e i salatini al tartufo per uno snack insolito.

Infine, per vivere il tartufo nella sua pienezza, l’esperienza da non perdere è l’esclusiva Truffle Experience, prenotabile sul sito di Savini Tartufi e pensata per tutti gli appassionati gourmet che vogliono andare alla ricerca di questo diamante del bosco per coglierne tutti i segreti insieme ad un esperto cavatore e al suo inseparabile cane da tartufo.

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