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Cantina Emanuele Gambino e Monvì Wine Relais

Cantina Emanuele Gambino e Monvì Wine Relais
Inaugurate le due nuove realtà tra i vigneti patrimonio dell’Unesco. Un’azienda agricola con 13 ettari di vigne e un resort con 10 camere per l’ospitalità enoturistica.

Quella di Emanuele Gambino, 41 anni, è una scelta di un ritorno alla terra: oggi anche lui è un viticoltore com’erano i nonni. Siamo a Costigliole d’Asti, tra le Langhe e il Monferrato, colline a cui l’Unesco ha riconosciuto nel 2014 come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Qui è nato Emanuele, territori e luoghi in cui ha le sue radici profonde e di cui ama paesaggi, persone e tradizioni. Si è realizzato un suo sogno: una nuova cantina dove vinificare le sue uve e un wine relais tra le vigne per fare ospitalità enoturistica.

Cantina e Monvì Wine Relais sono stati inaugurati con una grande festa in azienda: al taglio del nastro accanto a Emanuele, la moglie Silvia, mamma Patrizia Robino, papà Gianni, il vice presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e il sindaco di Costigliole Enrico Cavallero con i suoi assessori.

«Produco e vinifico personalmente le mie uve con passione e amore – dice l’imprenditore – con un occhio attento alla qualità, alla sostenibilità, e alla genuinità dei miei prodotti. Grazie ai miei nonni viticoltori, sin dalla mia infanzia ho vissuto l’atmosfera della vita contadina maturando la passione per la terra e per le cose semplici. Questi elementi mi hanno portato poi in età adulta, dopo un cambio radicale di vita lavorativa, a seguire il loro esempio».

Una scelta maturata nel 2011, anno in cui Emanuele, dopo una laurea in Giurisprudenza, ha intrapreso l’attività di viticoltore e successivamente, nel 2016 quando inizia il sogno di costruire la sua azienda agricola in Costigliole d’Asti dove produrre e vinificare le sue uve. Un sogno oggi diventato realtà.

LE VIGNE, LA VITICOLTURA SULLE COLLINE UNESCO

Le vigne dell’azienda agricola Emanuele Gambino si trovano tra le Langhe e il Monferrato, territori Patrimonio dell’Umanità Unesco, in una delle zone più vocate per la produzione del vino. Costigliole d’Asti è una delle patrie della Barbera d’Asti, mentre Santo Stefano Belbo è da sempre la patria del Moscato d’Asti.

Sono circa 13 ettari tra le due tenute di Costigliole d’Asti e Santo Stefano Belbo, dove vengono coltivate con varietà autoctone – barbera, nebbiolo, grignolino, nebbiolo, moscato – e internazionali – sauvignon, merlot, chardonnay. Da una vigna storica di oltre 40 anni nascerà dalla vendemmia 2024 un Nizza docg. Emanuele segue e accudisce personalmente i vigneti in regime di agricoltura biologica.

LA CANTINA, DALLE BOTTI IN ROVERE ALLE ANFORE DI TERRACOTTA

La cantina è stata realizzata nell’antico cascinale di Costigliole d’Asti, ristrutturato di recente, e può contare su attrezzature all’avanguardia.
Assistito dall’enologo Claudio Dacasto e dall’agronomo Roberto Abate, Emanuele realizza piccole produzioni di nicchia con attenzione alla tradizione e al legame con il suo territorio, con un’alta cura del dettaglio.
L’attività di vinificazione avviene in vasche di acciaio. Gli affinamenti vengono svolti in botti e tonneaux di rovere e in anfore di terracotta.

MONVÌ WINE RELAIS, UN’ESPERIENZA DI LUSSO E BENESSERE

Il Monvì Wine Relais è l’altra anima dell’azienda agricola di Costigliole d’Asti. Nata dall’esperienza sviluppata in altre strutture del Monferrato, Monvì incarna l’arte di accogliere nel suo DNA. Una dimora di charme con otto camere e due appartamenti con ambienti eleganti, raffinati e spaziosi, curati in ogni dettaglio. Completano l’offerta, una piscina panoramica immersa nel verde delle colline monferrine e avvolta dai vigneti, e un’area wellness con piscina idromassaggio, bagno turco, sauna e doccia emozionale. Info: www.monvirelais.com

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