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Consorzio del Vino Orcia Doc raddoppia a Vinitaly

Consorzio del Vino Orcia Doc raddoppia a Vinitaly
Dopo la prima esperienza del 2023, per questa edizione l’Orcia Doc raddoppia la metratura con molte aziende in forma diretta e numerose etichette al banco degustazione. Il vino “più bello del mondo” torna a Verona con uno stand collettivo per comunicare i valori di un territorio targato Unesco.

Il Consorzio del Vino Orcia torna per il secondo anno a Vinitaly e lo fa raddoppiando lo stand collettivo. Dal 14 al 17 aprile, infatti, nel Padiglione 9 (Toscana) allo Stand D1 sarà più grande lo spazio dedicato alla presentazione e promozione dei vini dell’Orcia Doc. Con alcune aziende in forma diretta, oltre numerosi marchi in degustazione al banco d’assaggio, il vino “più bello del mondo” riapre le porte al grande pubblico di Vinitaly in attesa di operatori e appassionati. «Il fare squadra che ci contraddistingue continua e per il secondo anno siamo ancora più in forza all’evento più importante del vino italiano – commenta la presidente del Consorzio, Giulitta Zamperini – sarà una vetrina non solo per il vino che produciamo, ma per tutto il territorio dato che per la nostra denominazione il turismo è uno degli indotti più importanti e non a caso presenteremo la nuova edizione dell’Orcia Wine Festival in programma proprio a fine aprile».

Lo stand e le aziende. Nello spazio gestito dal Consorzio del Vino Orcia saranno presenti come detto alcune aziende in forma diretta: Atrivm, Bagnaia, Campotondo, Fabbrica Pienza, Poggio Grande, Tenuta Sanoner, Val d’Orcia Terre Senesi. Oltre a queste che saranno presenti con il produttore, un banco d’assaggio con le etichette di Capitoni, Donatella Cinelli Colombini, La Grancia di Spedaletto, La Nascosta, Olivi Le Buche, Podere Forte, Palazzo Massaini e Sassodisole. Ogni giorno la possibilità quindi di degustare oltre trenta etichette del vino della Doc senese.

I numeri della Doc. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici comuni a sud di Siena (Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda, parte dei territori di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena). Il disciplinare di produzione prevede la tipologia “Orcia” (uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese), l’”Orcia Sangiovese” (con almeno il 90% di Sangiovese) entrambe anche con la menzione Riserva in base a un prolungato invecchiamento (rispettivamente 24 e 30 mesi tra botte di legno e bottiglia). Fanno inoltre parte della Doc il bianco, il rosato e il Vin Santo. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 ettari. La produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione. Il Consorzio di tutela si occupa di promuovere la denominazione attraverso azioni varie, dal web alla segnaletica sul territorio, passando per incoming di giornalisti e buyers da tutto il mondo. Sono ormai di riferimento eventi territoriali, tra cui proprio l’Orcia Wine Festival.

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