Tu sei qui

Cantina Fratelli Pardi: Montefalco è la nostra terra

Cantina Fratelli Pardi: Montefalco è la nostra terra

L’Umbria, il rinomato “cuore verde d’Italia”, ha migliorato sensibilmente la propria immagine nel panorama vitivinicolo nazionale acquistando un ruolo sempre più importante grazie alla coltivazione di una vite che subisce una miriade di condizioni climatiche favorevoli, grazie all’ampia disponibilità di terreni collinari, in prevalenza di natura siliceo-argillosi e calcareo-argillosi di media fertilità, terroir idoneo alla crescita della pianta che conferisce ai vitigni gran pregio e vivacità.

Il Sagrantino è uno dei simboli rappresentativi della regione, con la sua carica polifenolica difficilmente riscontrabile in altre uve a bacca rossa, che lo rende ideale alla formazione di vini di grande struttura e longevità. Coltivato da secoli sui Colli Martani, ha trovato nel territorio circostante alla città di Montefalco, una sua dimora speciale e proprio a circa 500 m. dall’ingresso di Montefalco, nasce nel 1919 la Cantina Pardi.

Furono Alfredo (ufficiale postale), Francesco (coltivatore diretto) e Alberto (commerciante) che decisero di produrre e commerciare vini locali

Ognuno aveva un suo ruolo preciso. Alfredo si occupava della contabilità; Francesco del lavoro in cantina e Alberto provvedeva all’acquisto delle uve e alla commercializzazione del vino. Ciascuno si era assegnato il compito che più valorizzava le proprie competenze e capacità. Il lavoro andava così bene e la richiesta era così imponente da spingerli a selezionare ed acquistare uve da altri proprietari terrieri.

A quell’epoca si producevano circa 30q di Sagrantino passito e l’invecchiamento durava due anni” racconta Alberto Pardi (detto Albertino) appartenente all’ultima generazione di famiglia. “Al’epoca era commercializzato in bottiglioni da 5 e 10 litri, ognuno dei quali aveva l’inconfondibile collarino di corda e la targhetta di cartone, che indicava la denominazione della cantina, l’anno di raccolta delle uve e la gradazione alcolica. Per i trasporti più grossi si ricorreva a mezzi più moderni ed efficienti come i camion, caricati con barili da 54 a 140 litri. Il lavoro durante l’anno era organizzato nei minimi dettagli ed ognuno sapeva cosa fare, la manutenzione delle botti, dei tini, dei torchi delle pompe, la scelta dei grappoli; le operazioni di carico e scarico i rapporti con i clienti. Tutto era disposto e coordinato nei particolari”.

Il vino della Cantina dei Fratelli Pardi cominciò ad essere richiesto anche al di fuori dei confini umbri, ad esempio dalla città Vaticana e l’Azienda dei Fratelli Pardi rappresentò un esempio d’innovativa imprenditoria territoriale, che seppe valorizzare al meglio il prodotto locale e le sue tradizioni, con competenza ed efficienza.

Morto Alberto le cose cambiarono e nel tempo la famiglia scelse di dedicarsi ad altri settori commerciali ma Rio Pardi, figlio di Alberto, continuò a custodire i segreti della famiglia e a produrre piccole quantità di Sagrantino Passito, come se avesse saputo che un domani si sarebbero risvegliate, più forti che mai, le vecchie tradizioni di famiglia.

Nel 2002 tutta la famiglia (i pronipoti Francesco, Gianluca Rio ed Alberto Mario, con l’aiuto dei genitori, Agostino ed Alberto), ha ristrutturato l’edificio in via Giovanni Pascoli a Montefalco, determinata a far rivivere la grande Cantina Pardi, con il suo incancellabile ricordo. Nel 2003 nasce la rinnovata azienda Pardi.

Alla base produttiva ci sono il vecchio principio del Nonno, uva buona, per fare vino buono” – continua Albertino pardi – “Sembra scontato, ma negli ultimi anni, molti hanno pensato più alla cantina, che alla vigna, per fare un vino buono. Al contrario, tutti in azienda: il nostro amico ed enologo Giovanni Dubini (che produce vino ad Orvieto nell’azienda di famiglia Palazzone), Tiziano Maschio (l’agronomo), Sandro Pugnali (che segue le nostra vigne come faceva suo Padre con nostro Nonno, e suo Nonno con i nostri Bisnonni), Roberto Giuntella (il nostro cantiniere) e chiaramente noi, siamo fermamente convinti che non si possa arrivare a vini che abbiano una personalità caratterizzante, che esprimano il territorio e l’annata senza fare un lavoro scrupoloso nel vigneto. Nei nostri vini ricerchiamo: la pulizia al naso, l’equilibrio, la tipicità del territorio e dell’annata”.

La volontà dell’Azienda F.lli Pardi, è quella di produrre del vino che abbia una sua precisa identità e franchezza, conferitagli dal vitigno, dal territorio e dall’annata, mantenendo eleganza e pulizia. Il vino deve essere armonioso e mantenersi beverino, nonostante la gradazione alcolica. Ne è esempio eclatante il Sagrantino di Montefalco, un vitigno estremamente tannico, che la DOCG prevede vinificato in purezza, senza quindi nessuna possibilità di mitigarne l’aggressività con altri uvaggi.

“Noi cerchiamo di produrre un vino raffinato, garbato, equilibrato e bevibile, anche al momento dell’entrata in commercio, cercando di superare così il difficile l’impatto iniziale. Noi siamo una piccola cantina, ciò nonostante, cerchiamo di valorizzare il nostro territorio con i nostri vini dando un’interpretazione diversa. Il Sagrantino, spesso è identificato come a un vino difficile da bere e squilibrato, se non fatto affinare a lungo. Riteniamo che sia importante che le persone possano capire anche il processo produttivo e i vari passaggi che ci sono, per poter apprezzare meglio il vino. Per questo, diamo la possibilità a qualsiasi persona che arriva nel nostro punto vendita, di incontrare qualcuno della nostra famiglia, che sarà felice di accogliervi e parlare del nostro vino, oltre che di farvi visitare la cantina e i vigneti. Inoltre tra la metà di ottobre e i primi di dicembre, sarà possibile vedere la lavorazione del Sagrantino Passito. Montefalco è la nostra terra, la nostra realtà e noi pensiamo che attraverso il punto vendita si possa creare un interesse per la zona e per il vino.

 Albertino Pardi ci guida in cantina, dove possiamo assaggiare in anticipo (l’imbottigliamento é prevista nel mese di aprile – maggio 2014) del Grechetto, del Trebbiano Spoletino e del Montefalco Bianco. Sono vini che promettono molto bene, di buona acidità e profumi. Su tutti spicca il Trebbiano Spoletino che a mio parere potrà nel 2014 rappresentare i bianchi dell’Azienda.

A seguire abbiamo potuto assaggiare il Montefalco Rosso 2009, il Sagrantino di Montefalco 2008 e 2009, il Montefalco Bianco Collegiove 2013, il Trebbiano Spoletino 2013 e il Sacrantino (si non mi sono sbagliato è proprio questo il nome del vino). Tutti i vini sono caratteristici del territorio con un Montefalco Rosso che ancora deve dare il meglio di sé. Di un colore rosso granato molto promunciato, ha ancora una spiccata acidità che indica la buona salute del vino, pur chiedendo all’intenditore di aspettare ancora, per gustarlo al meglio, almeno un anno. I profumi sono tipici di fiori rossi e soprattutto di frutta a bacca rossa, piccola e succosa. In bocca versa nelle sensazioni dure, con un tannino scalpitante, non sgraziato, confermando i profumi olfattivi. Compagno di una carne alla brace con i tuoi amici. Il Collegiove ci piace, pronto e rigoglioso, di un paglierino tendente al dorato, che ci introduce a profumi di mimosa e camomilla, agrumi maturi e fiori di campo bianchi. Pronto e equilibrato, di buona persistenza, attende di essere presentato a tavola insieme a una preparazione carne bianca importante.

DEGUSTATI PER VOI

CANTINA FRATELLI PARDI S.S.
Via Giovanni Pascoli, 7/9 – 06036 Montefalco (PG)
Tel. e Fax 0039 0742 379023
info@cantinapardi.itwww.cantinapardi.it

 

Ennio Baccianella

Leggi anche...

Lascia un commento

Pin It on Pinterest