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”Faccetta Nera” dalla tradizione popolare il dolce tipico di Valfabbrica

”Faccetta Nera” dalla tradizione popolare il dolce tipico di Valfabbrica

A pochi km dalle grandi città esistono realtà dove il tempo assume un’importanza vitale per le persone, paesi dove ogni giornata è scandita da ripetuti semplici gesti. Riti quotidiani apparentemente monotoni o infinitamente uguali se osservati singolarmente, ma che nel loro susseguirsi armonico si intrecciano proteggendo le persone, facendole sentire unite e al sicuro.

Ristretti scenari dove ogni inizio giornata è come un ciak che da’ il via a una nuova puntata; il paragone cinematografico pero’ non deve tratte in inganno perchè non c’è finzione, ogni emozione o gesto è vero, spontaneo e sentito, e la bravura degli attori e’ l’improvvisazione.

A circa 20 km da Perugia c’è un piccolo centro che sorge lungo il famoso percorso francescano, attraversato da pellegrini provenienti da tutto i mondo o da visitatori di passaggio; gli abitanti di questo paese hanno contribuito ad accrescerne l’economia tramandandosi arti e mestieri o creando realtà industriali basate sulla gestione familiare. In questo scenario di apertura ma conservazione, tipica dei paesi moderni, le tradizioni sono rimaste intatte e radicate, non dimenticate dalle nuove generazioni; anzi sono proprio i giovani che sono riusciti a conservarle, apprezzando il valore dei piccoli piaceri che la vita di paese offre.

Tra i riti che scandiscono le giornate dei valfabbrichesi c’è l’incontro al forno del paese, il forno Nazzareni: chi frettolosamente prima di avventurarsi nella caotica citta’, chi prima di aprire il proprio negozio, chi dopo aver accompagnato i figli a scuola, per tutti la tappa per la dose quotidiana di Faccetta Nera (rigorosamente sfornata qui) è immancabile e inevitabile.

faccettaneraDolce tipico della storia di Valfabbrica, nato dalla tradizione popolare; nessuno sembra conoscere l’origine del nome, anche se, nonostante il richiamo storico politico, viene generalmente associato all’estetica del dolce, un ciambellone “senza buco” a macchie nere. Profumato, semplice, alto e compatto, dall’aspetto e dalla fragranza contadina, il tipico dolce “da latte” come dicono le memorie storiche del posto “il dolce da inzuppare…che non perde la fragranza e che anzi mangiato nel latte il giorno dopo è pure meglio!“.

Tutti i valfabbrichesi che si rispettino iniziano la loro giornata con uno spicchio di faccetta nera di nazzareni, è normale e scontato, quasi come alzarsi la mattina o prendere un caffè; scontato si ma sempre “scontatamente emozionante”. Da generazioni questa attività ha rappresentatao un punto di riferimanto e centro di aggregazione per il paese. Il capostipite della famiglia Armando ha creato un’attività che negli anni e’ diventata una vera e propria istituzione, e oggi la sapiente arte pasticcera viene rispettata grazie alla dedizione e alla passione dei figli Mario e Angela, che gestiscono il forno mantenendo e conservando la formula originaria vincente, ma potenziando e sfruttando la loro giovinezza e attenzione verso i clienti.

Angela e Mario infatti si sono dedicati alla produzione di dolci tipici, torte salate tradizionali, e a creazioni innovative da sottoporre al giudizio insindacabile dei giudici più severi ma anche più sinceri e attendibili, i loro concottadini! E’ la Faccetta Nera però ciò che maggiormente distingue questa realtà, un pezzo di storia al passo con i tempi, un dolce della tradizione contadina che oggi è protagonista di ogni giornata degli abitanti. Non sempre è possibile spiegare le dinamiche che si creano all’interno di una comunità , nè tantomento il processo logico che con il tempo trasforma semplici luoghi o gesti in fondamenti della tradizione locale. Senza dubbio il potere del profumo che dalla porta del piccolo forno si diffonde per Valfabbrica ogni mattina è talmente forte e evocativo da ipnotizzare e attrarre gli abitanti, come un coro delle Sirene, con la differenza che gli… Ulisse sono consapevoli che non si tratta di uni inganno, ma al contrario, di una rassicurante conferma, quella di essere sempre parte di una solida e unita comuinità.

Questa conferma si ripete quotidianamente, e giorno dopo giorno assume un valore sempre più solido, perchè… come la Faccetta Nera, “il giorno dopo è pure meglio”!!!

FACCETTA NERA
Ingredienti:
400 g di farina
400 g di zucchero
200 g di burro
6 uova
cacao amaro in polvere
buccia di limone grattuggiata
2 bustine di lievito cartina da 1/2 kg
zucchero a velo

 

Preparazione:
In una ciotola mettere burro e zucchero e con l’aiuto di una frusta far diventare omogeneo il composto; aggiungere poi le uova, una alla volta, la farina, il limone grattuggiato e per ultimo il lievito. Dividere il composto a metà e in una delle due parti unire il cacao. Ungere una teglia con burro, unire alternativamente i due impasti, quello con il cacao e quello senza. Mettere la teglia in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti. Quando la torta è pronta, “spolverizzarla” con lo zucchero a velo.

Dania Marcelli
amelie788@yahoo.it

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