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Campania Felix

Campania Felix

La regione Campania per il suo territorio e per la sua posizione geografica e’ considerata da sempre terra di grandi vini, dove il mare, il sole e il Vesuvio creano un ambiente unico.

Le origini della viticoltura sono molto antiche e risalgono al periodo antecedente all’arrivo dei romani. Gli antichi greci arrivati su questi luoghi iniziarono a coltivare la vitis vinifera dando origine alle uve autoctone presenti, forgiando vini lodati nelle opere letterarie dell’epoca quali il Falerno, il Caleno, il Faustiniano.

Durante il periodo romano, e con lo sviluppo della città di Pompei la viticoltura inizio’ a prendere un passo importante con produzioni di rilievo, consumate nelle osterie e spedite fuori dai confini attraverso i porti di Pozzuoli e di Sinuessa destinazione Gallia e paesi mediterranei.

Ma il prestigio e la viticoltura piu’ tardi prendono un lieve declino, complice la decandenza dell’impero romano, anni in cui questi territori non furono piu’ di interesse per la produzione e il consumo dei vini tanto lodati e bevuti durante la fase romana della regione.

Bisogna attendere l’avvento del medioevo per avere una sorte di rinascita, sopratutto nella corte di Federico II, dove si beveva il Fiano e poi l’Asprinio, quest’ultimo tanto gradito per la sua acidità da essere ricercato negli anni successivi dai commercianti di uve stranieri.

Tanto lavoro e voglia di fare hanno poi portato a venire fuori da fasi non troppo rosee, partendo dalle vecchie pratiche in vigna e dal recupero del patrimonio ampelografico ormai presente nella regione.

Ora nei giorni nostri vini come il Greco di Tufo, la Falanghina, il Taurasi e il Fiano sono sempre piu’ apprezzati e cercati, portando il territorio campano a ottimi livelli in questo settore agricolo.

Il Taurasi vino prodotto con uve autoctone Aglianico e il Greco di Tufo, Fiano di Avellino hanno la classificazione DOCG, mentre le altre buone produzioni fanno parte della IGT e DOC.

I territori dell’irpinia sono i piu’ famosi e sono quelli dove nascono i grandi vini campani come il Taurasi, ma non sono da sottovalutare le zone della provincia di Benevento e Caserta.

Ottimi vini prodotti per la stragrande maggioranza con uve autoctone un esempio da seguire per le altre regioni italiane, dove a volte i vitigni internazionali contribuiscono un po’ troppo a formare le grandi produzioni.

Interessante e’ l’area del Vesuvio dove si produce il Lacryma Christi realizzato in versione bianco, rosso, rosato e dolce. La bellissima Isola d’ Ischia  dona a tutti noi pregiati e profumati vini bianchi con uve Biancolella e Forastera.

La produzione vinicola di questa regione e’ vasta e di grande qualità, con dei vini di molto sopra le righe, impiegando maggiormente vitigni autoctoni. Partiamo con i vini a base Aglianico che danno origine a pregiate produzioni di Taurasi.

Taurasi Tenuta di Altavilla Villa Matilde che si presenta di un bel colore rosso rubino,un profumo elegante di spezie, frutta scura, more, susine nere, un complesso di grande potenzialità con l’invecchiamento.

Taurasi Campore Terredora un bouquet di frutti di bosco, mirtilli, ribes, nota di erbe aromatiche, pregiata la trama tannica, non invadente, perfetto abbinamento con piatti di cacciagione.

Mastroberardino Taurasi Naturalis Historia,vino di eccellenza per questa azienda leader nel territorio e non solo rubino intenso con note fruttate e floreali complesse e piacevoli, more, frutti di bosco, chiodi di garofano, nota speziata fine dovuta all’invecchiamento del vino in barrique, ideale con carni di manzo alla griglia e piatti di salumi e formaggi.

Taurasi di Feudi di San Gregorio, un bel rosso molto concentrato, susine nere, ciliegie mature, spezie, profumi nitidi e ben marcati, erbe aromatiche, ottimo con una bistecca, gran vino per questa storica azienda.

L’autoctono Aglianico dona vini di pregio, portati anche all’invecchiamento, ma la produzione non comprende solo vini rossi ma anche ottimi vini bianchi. Ottimi risultati si hanno con il Greco di Tufo, un vitigno da sempre presente nella regione sin dalle epoche antiche.

Greco di Tufo Cutizzi di Feudi di San Gregorio, un colore dorato che salta agli occhi, frutta fresca a polpa bianca, pesche, susine, lieve nota minerale, ottimo con carni bianche e piatti a base di pesce.

Greco di Tufo Marianna, piacevole freschezza, nespole, susine, pere, in sintonia con gli aromi fruttati, top in abbinamento con un bel calamaro alla griglia.

Greco di Tufo Cantine dell’Angelo Giallo, paglierino, pesche bianche, mela golden, un odore e una struttura caratteristiche del vitigno e del territorio che rappresenta.

Greco di Tufo Terre degli Angeli Terredora, fiori bianchi, profumo fine e gradevole, una mineralità equilibrata e in armonia con la struttura del vino, pasta con il pesce il matrimonio perfetto.

Altro vitigno, altri vini di qualità e pregio, il Fiano di Avellino.

Fiano di Avellino Tenuta di Altavilla Villa Matilde, un colore giallo con riflessi verdi, fiori e frutta gialla, erbe aromatiche di gran freschezza.

Fiano di Avellino Mastroberardino, un colore giallo con riflessi verdi, erbe aromatiche, agrumi, pesche, un connubio di odori eleganti e piacevoli, qualche mese in barrique, perfetto con carni di pesce alla brace.

Fiano di Avellino Villa Diamante,vino pregiato il vigna della congregazione, con una nota olfattiva complessa e di pregio, mele renette, erbe aromatiche, pepe, spezie, un prodotto di nicchia assolutamente da degustare.

I vini sopra descritti sono solo alcuni dei tanti prodotti che in questa regione si fanno notare ed amare per il loro gusto e carattere, tutti espressione della tradizione e della storia vinicola di terre da sempre portate alla coltivazione della vite.

Ultimo vino principe della regione e’ la Falanghina.

Coltivata sin dall’epoca dei romani e attualmente presente nelle zone dei Campi Flegrei e del Sannio. I vini prodotti hanno piacevoli caratteristiche fruttate e floreali, di gran gusto.

La Falanghina Morabianca di Mastroberardino, ribes, gelsomini, buona acidità e sapidità. La cucina campana che si sposa perfettamente con questo vino che abbraccia al meglio i grandi piatti di pesce e le pregiate paste campane.

Falanghina d’Antiche Terre, un profumo fruttato che spicca su tutti gli altri aromi, susine gialle, fiori bianchi, mele, un bel vino per questa azienda.

Falanghina Terredora, un giallo con riflessi verdi, frutta esotica piacevole e fine, una giusta mineralità e sapidità, che equilibra il corpo del vino, perfetto abbinamento con un bel piatto di pasta con le vongole.

Abbiamo descritto solo alcuni vini della grande gamma campana, un patrimonio vasto e di qualità, che sin dalle remote origini e’ stato in grado di evolversi e migliorare di stagione in stagione.

Identità storica e innovazione un connubio perfetto per la realizzazione di questi grandi vini.

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