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Il Palato Italiano 4 marzo Los Angeles

Il Palato Italiano 4 marzo Los Angeles

Il 4 marzo Los Angeles si prepara a incoronare il “meglio dell’anno cinematografico” appena trascorso. All’evento l’Italia sarà rappresentata non solo dal film di Luca Guadagnino ma, per la seconda volta, anche dalla prelibata proposta culinaria de IL PALATO ITALIANO

Nella notte più importante per tutto lo star system internazionale e per il mondo del cinema l’Italia attende un grande risultato per “Chiamami con il tuo nome” di Guadagnino; prima ancora che le famose buste vengano aperte, tuttavia, la sfida per l’eccellenza nel gusto e nel saper trasformare un racconto in un’esperienza unica è già stata vinta da Il Palato Italiano, che per la seconda volta lascerà letteralmente a bocca aperta VIP e attori della Hollywood più in vista.

IL PALATO ITALIANO: LA FUCINA D’ARTISTA DI FILIPPO SINISGALLI
Il Palato Italiano rappresenta l’Italia nel mondo, il meglio del nostro modo di essere, della nostra solarità e della passione per il cibo senza compromessi. Il suo executive chef è Filippo Sinisgalli, che vanta un’importante background come formatore dei team di brigata dell’Armani Hotel a Dubai e come chef della locanda Mezzosoldo in Val Rendena (con la quale ha ottenuto una stella Michelin); un percorso che ha avuto inizio con un’articolata e strutturata formazione a stretto contatto con Gualtiero Marchesi.
Nella mente e nelle mani di Filippo risiede una maestria che nasce dall’amore per l’equilibrio e l’armonia, la cui scoperta passa dalle sue ricette.

“Il Palato Italiano ha modificato geneticamente il mio essere cuoco” – racconta Sinisgalli – “il rispetto delle stagioni, il km vero (non zero), il rapporto con i produttori, la costante ricerca e la trasformazione di tutto questo in sapori da portare in giro per il mondo hanno fatto in modo che la mia cucina si trasformasse nella filosofia di pensiero di un’azienda. Il Palato Italiano rappresenta una sfida con me stesso e un’opportunità per la mia brigata”. La sfida, infatti, è condivisa con alcuni aspiranti chef che lo seguono: “Ho formato una brigata di giovani” – afferma Sinisgalli – “che sbocciano a ogni esperienza nuova, grazie all’umiltà di ascoltare, all’approccio responsabile come fossero fisicamente e mentalmente dei professionisti finiti e a un talento in fioritura che emoziona. Il Palato Italiano è la mia personale fucina d’artista”.

UN PROGETTO CON UNA VISIONE
All’interno del progetto de Il Palato Italiano guidato da Sinisgalli, la creatività dello chef e della sua brigata si concretizza in creazioni sartoriali di piatti unici e menù studiati per momenti e ambienti ricercati, che soddisfino le richieste di clienti internazionali. Da qui nasce la partecipazione a eventi unici come la GBK Gift Lounge o la Celebrity Fight Night. L’obiettivo è esportare la tradizione gastronomica italiana fra le mura domestiche dei grandi appassionati di cibo – e di cibo italiano – in tutto il mondo ; la notte degli Oscar e i suoi eventi collaterali rappresentano dunque una vetrina di grande richiamo, ove Il Palato Italiano ha voluto presenziare per la seconda volta, dato il grande successo ottenuto lo scorso anno.

L’occasione per partecipare viene fornita dalla “Gbk Luxury Gift Lounge”, una location aperta nei due giorni che precedono la tanto attesa cerimonia e sono di avvicinamento per tutti i VIP che si trasferiscono a Los Angeles per la notte degli Oscar. Il Palato Italiano, Filippo Sinisgalli e la sua brigata saranno di casa in questo luogo esclusivo, dove offriranno le loro creazioni culinarie agli attori candidati agli Oscar e ai numerosi artisti cinematografici, emergenti e non, che in questo momento cavalcano l’onda del successo negli States e a livello internazionale.

IL SELEZIONATORE
Le chiavi di volta de “Il Palato Italiano” sono la capacità di selezionare, la scelta del prodotto particolare, e le figure di Filippo e Tiziana Sinisgalli che insieme cercano, scoprono e valorizzano produttori Italiani di nicchia per offrire profumi e sapori autentici Durante la kermesse verranno infatti serviti piccoli e squisiti assaggi salati e dolci, realizzati con ingredienti ricercati che consentiranno agli ospiti di immergersi in un mondo di gusti inattesi e sapori autentici.

“CIOCCOLATINI IN VIAGGIO”. UN PERCORSO SUBLIME
Si inizia con il Gianduiotto (rivestito di carta dorata) che nasce nella regale Torino (e ricorda nel nome la maschera piemontese: Gianduia) dalla pasticceria dei primi dell’Ottocento, un cioccolatino che è quasi un tentativo di contrapporsi alla pasticceria francese, allora fatta di elementi d’architettonica nomea e “struttura”. Due secoli fa la maestria italiana ricercava stupore e bellezza in un’eleganza semplice che poteva permettersi l’uso di materie “semplici” come burro, cioccolato e nocciole. Questo cioccolatino per Palato nasce da un esperimento di un cuoco di brigata, fondendo elementi tradizionali come il bicerin e la gianduia da cui nasce il nostro voluttuoso e appassionante Gianduiotto. “Sì perché i dolci devono farli i pasticceri” – sottolinea Filippo – “ma i cioccolatini e le ganache (i ripieni) devono farli i cuochi, perché osano fino al limite… provando e riprovando fino a che quel gusto che si è solo immaginato o sentito nella mente venga espresso in appieno”.
La morbidezza del Cremino ai 3 cioccolati sarà, infatti, una delle esperienze culinarie che accompagneranno le stelle di Hollywood e come sostiene Filippo Sinisgalli: “È il cioccolatino italiano per antonomasia, perché mette d’accordo tutti gli amanti e integralisti del cacao (il nostro ha una componente di fondente 85%)”.
Ci saranno anche il Cioccolato e Strega e il Cioccolato e Limoncello, i più amati dallo Chef, che li descrive così: “Unire un liquore e del cioccolato non è semplice, le prove e le arrabbiature che hanno portato alla realizzazione di questi due cioccolatini sono talmente tante che potrebbero fare da combustibile per un volo transoceanico! Nei confronti dello Strega, in particolare, ho una sorta timore reverenziale, forse perché mia nonna lo conservava per le grandi occasioni, era il liquore ‘buono’ da offrire al medico, al prete e a pochissimi altri eletti. Sul Limoncello che dire, sono un uomo del Sud, ho il sole dentro; credetemi, essere inebriati dal profumo dei limoni della Costiera che io stesso seleziono, crearne un elisir profumato del colore del sole stesso, unirlo a un cioccolato finissimo del Madagascar al 70% è un’esperienza sicuramente da provare”.


Oltre che con i golosi assaggi dello chef, gli ospiti invitati nella Gbk Luxury Gift Lounge verranno omaggiati con un esclusivo “kit spaghetti”, una preziosa scatola dal tratto elegante, raffinato e unico, contenente ingredienti selezionati dalle più appassionate e qualificate famiglie di produttori e artigiani italiani.

Infine, agli invitati più esclusivi verrà donato un gift certificate, un attestato attraverso cui potranno usufruire di un servizio di Chef@Home fino a 10 ospiti dal valore di $ 1.500 a persona. Un’occasione unica per testare, a casa propria, la cucina dell’Executive Chef Filippo Sinisgalli e immergersi in un universo di nuovi sapori che non lascerà indifferente nemmeno chi avrà la fortuna di stringere la “statuetta” più famosa al mondo.

Il Palato Italiano
Palato Italiano è un food hunter di prodotti made in Italy di nicchia che invece di essere proposti al pubblico attraverso un e- commerce di mass market, vengono posti al centro di tutte le attività di cui si compone l’offerta di questo food service provider d’eccellenza, impegnato nella divulgazione dell’arte culinaria italiana attraverso attività esperienziali tailor-made esclusive, realizzate in giro per il mondo.
Recenti successi hanno visto Il Palato Italiano alla Gift Lounge pre-Oscar 2017 e 2018 a Los Angeles, a fianco di Foundation americane durante le loro serate di beneficienza come la CELEBRITY FIGHT NIGHT 2017, oppure in case private di importanti VIP per riservati Chef@Home, come a New York per l’Housewarming Party di Mr. Alan Cumming. Il pubblico B2B o B2C de Il Palato Italiano è spesso intercettato grazie a PR locali che organizzano vere e proprie tournée su cui viene programmato un puntuale calendario per far muovere le brigate italiane sotto l’egida dell’Executive Chef Filippo Sinisgalli, tra l’altro, profondo conoscitore della realtà dubaina poiché ex formatore dei team di brigata dell’Armani Hotel. Londra, Miami, Parigi e prossimamente Shanghai e Tel Aviv sono solo alcune delle destinazioni presso cui Il Palato Italiano ha operato quale fornitore all-in di esperienze italiane a tutto tondo, noi le chiamiamo appunto Italy, Out Of Italy.

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