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Tazzelenghe il vino friulano “taglia-lingua” nato in terra longobarda

Tazzelenghe il vino friulano “taglia-lingua” nato in terra longobarda

Il Tazzelenghe (taglia-lingua, in friulano) è un vino appartenente alla famiglia del Refosco, che si distingue però nettamente dai più pacati consanguinei. Il vitigno a bacca nera, autoctono del Friuli – Venezia Giulia, è originario del territorio attorno a Buttrio e Cividale, in provincia di Udine, dove viene coltivato in zona collinare. Nel volume “Tazzelenghe.
Il vino friulano “taglia-lingua” nato in terra longobarda”, in libreria dal 12 luglio per Kellermann Editore, gli autori Stefano Cosma e Angelo Costacurta ripercorrono la storia di questo vino dalla fortissima personalità, per lungo tempo dimenticato e oggi riscoperto grazie ad alcuni tenaci e sapienti produttori.

Il libro, con introduzione di Ian D’Agata e contributi di Enos Costantini e Francesca Costaperaria, è parte della collana Grado Babo, diretta da Angelo Costacurta e Sergio Tazzer.

Attestato dal tardo medioevo, il Tazzelenghe è espressione di un territorio di enorme rilevanza storica, che comprende Cividale, città patrimonio dell’umanità Unesco, prima capitale del ducato longobardo in Italia e successivamente capitale della Patria del Friuli, che per lungo tempo ha incrociato la storia della Repubblica di Venezia. Il vino, insieme con il suo territorio, è appassionatamente raccontato attraverso i capitoli del volume, che partendo dalle origini medievali ne analizza lo sviluppo e la diffusione fino ai giorni nostri, soffermandosi anche sul declino e sulla riscoperta avvenute nel secolo scorso.

Insieme a fondamentali riferimenti storici “Tazzelenghe. Il vino friulano “taglia-lingua” nato in terra longobarda”, non manca di fornire dati attuali sulla produzione, indicazioni geografiche e approfondimenti relativi all’ambiente e al paesaggio delle zone d’origine del Tazzelenghe, oltre a suggerimenti culinari.

Stefano Cosma, laureato in giurisprudenza, vive a Gorizia dove si occupa di comunicazione. È autore
di numerosi libri su vini, gastronomia e storia locale. Direttore responsabile del trimestrale Bubble’s
Italia, collabora con quotidiani, periodici, con la guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club e con
alcune guide del Gambero Rosso. Premio Collio nel 2010, “Premio Iolanda” per la letteratura sul vino
nel 2021.

Angelo Costacurta è uno dei più accreditati studiosi di viticoltura a livello internazionale. Ricercatore
del Ministero dell’Agricoltura, ha diretto il Centro per la ricerca in viticoltura del Consiglio per la
Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura. Ha insegnato nelle Università di Udine e Padova. Autore
di numerose pubblicazioni scientifiche e storiche, è vicepresidente dell’Accademia italiana della
Vite e del Vino.

Kellermann Editore è una casa editrice indipendente fondata nel 1991 a Vittorio Veneto che pubblica libri di racconti, immagini e percorsi legati alla storia, alla cultura, al mondo e al territorio del cibo e del vino. Una particolare attenzione è da sempre riservata alla qualità del libro in ogni sua parte: nei contenuti, nella grafica, nella scelta dei materiali e di uno stile che si distingue. Il catalogo editoriale Kellermann vanta tre collane principali: i celebri Quaderni dove il lavoro artigianale si fonde con uno stile e un saper fare unico; Grado Babo, per far conoscere vini particolari narrandone le connessioni con la storia che li ha attraversati; Umano/troppo/umano dedicata al rapporto tra uomo, ambiente e pensiero.

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