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Per il cibo di strada record di presenze e da giugno in programma oltre 20 appuntamenti

Per il cibo di strada record di presenze e da giugno in programma oltre 20 appuntamenti

Qualità, tradizione, cultura: sono gli ingredienti del successo degli eventi promossi dall’unica associazione italiana che certifica il cibo di strada. Ricciarini (presidente Streetfood): «Abbiamo rilanciato la qualità di un settore che stava cadendo nell’oblio»

Oltre un milione di persone raggiunte in tre mesi di eventi (17 in tutta Italia fino a oggi). A tanto ammonta il numero degli “streetfoodies” che hanno partecipato alle tappe dello Streetfood Tour 2016.

Gli oltre 50 operatori di strada che partecipano agli Streetfood Village hanno preparato in tutto in questi mesi oltre mezza tonnellata di fritto di pesce e 300  quintali tra patate fritte tradizionali e tipo “tornado” (Campania). Oltre 30 mila piadine, poi ancora 50 mila arancine, 400 kg di Pane ca’ Meusa, 300 kg di panelle e mezza tonnellata di paella spagnola, 30 quintali di carne argentina e 20 quintali di lampredotto.

Dalla Puglia sono arrivati più di 30 quintali di bombette e 300 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 70 mila arrosticini e dalla Toscana 300 kg di carne Chianina per hamburger.

Un successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.

«Il successo di questi eventi, rispetto ai tanti sul tema che vediamo svolgersi ovunque, è dato dalla qualità che gli appassionati ritrovano come elemento caratterizzante – spiega il fondatore e presidente dell’Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarinie la nostra forza è quella di aver creato negli anni una squadra di operatori che lavora sulla base di un decalogo rigido di regole affinchè il prodotto servito al pubblico sia buono, tradizionale e che riporti la cultura del luogo di provenienza».

arrosticini-abruzzesiGli Streetfood Village del secondo semestre. Si riparte con luglio, da Falconara (Ancona) e al Parco della Versiliana a Marina di Pietrasanta (Lucca) tra concerti e talk show di grandi personaggi della letteratura e dello spettacolo. Le date in tutto saranno oltre venti ancora, dal nord al sud d’Italia. Alcune tappe ormai storiche, come Belluno, Arezzo e Poggibonsi, altre nuove, come Alberobello o Verbania. Da nord a sud Italia ce ne sarà per tutti. (vedi il calendario del tour in allegato).

Il progetto “4Wheels”. I food truck con la tendina sono la grande novità delle attività 2016 promosse dall’Associazione. Sotto il marchio “4Wheels” infatti sono già stati due gli eventi fortunatissimi (il primo ad Arezzo e l’ultimo a Brescia), mentre da luglio ne sono in programma nove, da Marina di Pietrasanta (Lucca) fino a Foligno per i primi d’Italia (vedi calendario allegato).

«Dopo il successo delle prime due edizioni questo è il nuovo format che proponiamo – continua Ricciarini – perché questa è una evoluzione del cibo di strada, ma anche in questo caso stiamo cercando di aiutare da un lato nuove imprese del settore, dall’altro cerchiamo di selezionare la qualità dell’offerta che incontriamo».

L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani.

Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia toccando quasi due milioni di persone che hanno consumato cibi di strada in quantità record. Un successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto.

Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.

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