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Auguri a EXPO 2015

Auguri a EXPO 2015

Ci siamo: è iniziato l’EXPO 2015. L’attesa, durata 6 anni e 5 mesi è finita (era il 1° dicembre 2008 quando è stata presentata la candidatura di Milano all’Expo). L’EXPO di Milano, nata con i migliori auspici, è contornata di polemiche e da un clima di sfiducia che, invece di diminuire con l’avvicinarsi dell’evento, pare che cresca continuamente. E non potrebbe essere altrimenti… purtroppo.

Sembra che in Italia avere l’opportunità di creare eventi e appuntamenti a carattere Nazionale (in questo caso Internazionale) sia l’occasione per approfittare di un vantaggio, spesso monetario, in cui gli interessi personali prendono il “sopravvento” su quelli pubblici.

Nel caso dell’EXPO di Milano parliamo di interessi dell’Umanità, essendo il tema scelto “il cibo è vita” (ne abbiamo già parlato in questo articolo), tema riproposto alla luce della situazione attuale e soprattutto futura della popolazione mondiale, dando visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore dell’alimentazione. Quindi tutti i Paesi partecipanti all’evento stanno ultimando, alcuni hanno già finito, il proprio spazio espositivo per dare il meglio e rappresentare dignitosamente il proprio Paese dal 1° maggio per ben sei mesi… anche l’Italia.

Ci tengo a sottolinearlo perché non si può sempre attaccare tutto e tutti, non si può aspettare, con una sorta di diffidenza e di “fucile puntato”, che l’Organizzazione Italiana sbagli qualcosa. E’ vero, siamo in ritardo con i lavori, ci sono colpe e anche molte e spero che dal 1° novembre in poi non ci si dimentichi come spesso accade di chi sono le responsabilità, mettendo la solita “pietra sopra” e scordando di punire i colpevoli.

Detto questo, penso a chi lavora giorno e notte all’interno dell’area EXPO, ai tanti giovani (centinaia) che lavorano gratis o quasi perché tutto venga fatto al meglio, ai responsabili che dirigono i lavori e che desiderano che vengano ultimati nei tempi previsti, a chi ha il compito di coordinare i rapporti con la stampa e soprattutto quelli “umani” con tutto il mondo, a chi, stanco, sorride a tutti, pur lavorando incessantemente da mesi.

Siamo Italiani, SI, con la “I” maiuscola, e allora diamo fiducia all’EXPO 2015. Forse il cambiamento, in meglio, di questa Italia, spesso “sfiduciata” di tutto e tutti, dipende da noi.

Quindi io dico “FIDUCIA”, perché sono certo che tutte le persone e le Organizzazioni impegnate nell’Esposizione Universale 2015 faranno del proprio meglio per rappresentare il nostro Paese.

Auguri EXPO 2015, Auguri Milano, io ho fiducia in voi, e con me milioni di Italiani.

Ennio Baccianella

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