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LA TORTA DI MAIS E RICOTTA DI EZIO GATTO

LA TORTA DI MAIS E RICOTTA DI EZIO GATTO

Ingredienti:200 gr di farina di mais, 100 gr di maizena,200 gr di ricotta, 200 gr di zucchero di canna, 100 gr di olio evo,100 gr di olio di girasole, 1 bustina di lievito per dolci. Per la crema pasticciera: 600 ml di latte, 110 grdi zucchero di canna, 60 gr di farina integrale, 120 gr di tuorlo d’uovo, cannella qb, cioccolato fondente a scaglie qb.

Procedimento:mettete la ricotta in una ciotola e lavoratela con lo zucchero,aggiungete i due oli, le farine e il lievito. Montate bene gli ingredienti fino a renderli cremosi. Imburrate una teglia di 24-26 cm di diametro e versate il composto, infornate a 180° per 30 minuti inforno statico. A fine cottura infilate al centro della torta uno stecchino, se ne uscirà asciutto il dolce è pronto. Mettete da parte per far raffreddare prima di sformare. Intanto preparate la crema pasticciera. In una ciotola montate i tuorli con lo zucchero poi aggiungete la farina e la cannella, per ultimo aggiungete il latte che avrete fatto intiepidire e trasferite sul fuoco. Con un cucchiaio di legno mescolate la crema fino al raggiungimento della densità desiderata. Trasferite in una ciotola e coprite con pellicola trasparente a contatto, così mentre si raffredda non si creerà la pellicina superficiale sulla crema. Servite le fette di torta con la crema pasticciera e le scaglie di cioccolato. Se preferite potete fare delle monoporzioni usando degli stampini tipo muffin, invece di un’unica teglia.

Non so bene che legame abbia la torta di mais e ricotta con la storia personale dello chef Ezio Gatto, l’autore di questa ricetta. Di sicuro il mais è ospite da secoli delle terre brianzole,che a Ezio Gatto hanno dato i natali e il lavoro: chi voglia ringraziarlo per il dolce, potrà trovarlo all’inizio della Brianza lecchese, e precisamente nell’Oasi/Agriturismo Bio di Galbusera Bianca, a La Valletta Brianza. Questo microborgo posto nel cuore verde del Parco regionale di Montevecchia è un luogo affascinante,sia per l’ospitalità offerta in stanze progettate da un sognatore, più che da un ingegnere; sia per il tipo di cucina, che potremmo definire bifronte, essendo vegana da un lato e brianzola/tradizionale dall’altro. Le due linee di pensiero sono portate avanti rispettivamente dagli chef Luca Perissinotto ed Ezio Gatto,appunto, senza competizioni e nel rispetto reciproco. Obiettivo comune è la valorizzazione dei prodotti locali, come la castagna, la zucca, la mela, il granturco, la verza e la patata,molti dei quali provengono dai terreni circostanti l’Oasi Galbusera Bianca. C’è più soddisfazione a pasticciare con gli ingredienti dell’orto dietro casa, certamente, ma credo che anche la farina di mais e la ricotta del supermercato faranno benissimo al caso nostro, e di tutti i golosi che vorranno cimentarsi con una torta semplice e buona come questa.

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