Ora che comincia a fare un po’ più caldo,non sentite voglia di qualcosa di leggero e nutriente, un piatto unico per una cena leggera e sostanziosa? La minestra primavera è probabilmente quel che ci vuole. “È un piatto vegetariano ma non di moda”, spiega l’autore (in realtà, tramandatore) della ricetta, Verio Merafina. “Posso senz’altro dire che viene da lontano: la minestra primavera è riconoscibilissima come piatto povero e contadino, ideale per l’agricoltore che smetteva di lavorare nel pomeriggio, sul tardi, e aveva bisogno di rifocillarsi senza carne, che ovviamente poteva mangiare una volta tanto. Un piatto di mezzo, diciamo così, perché utilizza gli ultimi ortaggi invernali, i carciofi brindisini, disponibili fino a primavera inoltrata, e gli ortaggi del nuovo raccolto, cioè piselli e fave.”
Tutta questa poesia spicciola applicata ai prodotti della terra Verio se la porta dietro dalla Puglia, terra di grandi tesori agricoli, a cominciare dalle basi dell’alimentazione mediterranea: olio e vino. Il Merafina è nato ad Andria (BT), ed è titolare di un ristorante sito a due passi da piazza della Scala, a Milano, la cui insegna richiama scherzosamente l’amore e i Trulli: di qui il nome “Trulli Love”.
“L’esperienza, qui,” continua Verio “è quella del ristorante mediterraneo: questo vuol dire attingere a piene mani alla straordinaria tradizione di terra e di mare della Puglia. Io e i miei collaboratori abbiamo voluto trovare una via di mezzo fra il ristorante di classe e il locale ove si serve il panino o il primo veloce. Noi vogliamo offrire una ristorazione gustosa ed esclusiva, di gamma medio-alta, senza esagerare con i prezzi. Con un occhio di riguardo ai tempi di servizio, altrimenti non potremmo venire incontro alle esigenze del nostro target, i professionisti e i bancari che vengono qui per la pausa pranzo. Sono gli stessi che poi tornano per cena, convinti dalle nostre proposte.” E quindi la Minestra Primavera sarà la nostra prova del nove: se funzionerà, se davvero farà tornare alla mente il grano ondeggiante e l’orto rigoglioso, vorrà dire che Verio Merafina, qui al “Trulli Love”, sarà riuscito nel suo intento.
Dosi per 4 persone. Tempo: 50 minuti (comprensivi della preparazione delle verdure). Difficoltà: facile.
Ingredienti: 100 gr cipolla rossa di Acquaviva; 5 cucchiai olio evo; 4 carciofi freschi, tipo “brindisino”; 200 gr piselli fini freschi; 200 gr fave fresche; sale, pepe e prezzemolo fresco qb.
Preparazione: mettete in casseruola l’olio evo e il pepe, dandogli una tostatura leggera, senza bruciarlo. Aggiungete la cipolla a fette sottili e fatela appassire. Aggiungete le fave e i carciofi tagliati a spicchi, coprite con acqua calda. Dopo 10 minuti circa versate i piselli in casseruola. La cottura prosegue per altri 20 minuti: togliendo dal fuoco, condite con sale e prezzemolo tritato. Se il composto si asciuga durante la cottura, aggiungete acqua quel tanto che basta per dargli la giusta consistenza, quasi cremosa. Servite con fette di pane tipo “Altamura”, bruschettato, e condite con un filo di olio evo a crudo, possibilmente pugliese. E di pregio.
